Per i divorziati che decidono di risposarsi in municipio sono necessari innanzitutto gli stessi documenti di un normale rito civile. Inoltre i futuri sposi devono presentare copia integrale dell’atto di matrimonio precedente, con l’annotazione della Sentenza di scioglimento, che si richiede con l’autorizzazione della Procura della Repubblica competente per territorio, e la Sentenza di divorzio, che ha valore legale quando non siano ancora trascorsi 300 giorni dalla data di annotazione sull’Atto di matrimonio.
Per gli annullati che desiderino invece sposarsi in municipio, considerati perciò di nuovo celibi o nubili è richiesta la copia integrale dell’Atto del matrimonio precedente con annotazione a margine della Sentenza della Sacra Rota. Il Tribunale ecclesiastico deve provvedere a inviare la sentenza al comune di appartenenza che l’annota sull’Atto di matrimonio.
Per gli annullati che si risposino in Chiesa, l’ufficio parrocchiale che istruisce la pratica richiede la copia della sentenza della Sacra Rota. La sentenza è aggiunta sul certificato di Battesimo. il Tribunale comunica alla parrocchia dove è stato celebrato il Battesimo lo scioglimento ed il parroco aggiorna il certificato.
Quali documenti servono per matrimonio seconde nozze
Pubblicato il 04/10/2015 alle 13:24