Molte mamme non sono in grado di allattare autonomamente i propri figli a causa di diversi motivi come eccessivo dolore al seno, scarsa montata lattea o problemi di suzione da parte del neonato. Fortunatamente, una valida alternativa è rappresentata dal latte artificiale, completamente equivalente a quello naturale, sebbene pare che i bambini allattati naturalmente avranno in futuro maggiori benefici rispetto ai bambini nutriti tramite latte artificiale. Anzitutto bisogna sapere che esistono due tipi di latte artificiale: quello in polvere da ricostituire e il latte già liquido e pronto da bere. Le varie marche sono piuttosto simili, e tutte devono adeguarsi a quanto stabilito dalla normativa europea. Le leggi in materia stabiliscono che non si possono utilizzare Ogm e i residui di pesticidi tollerati sono davvero minimi. L’etichetta sul prodotto deve riportare chiaramente la dicitura “latte per lattanti”, per bambini dalla nascita fino ai sei mesi, e la dicitura “latte di proseguimento”, per i bambini dai sei mesi in su.
Stabilite queste regole generali, bisogna sapere che un prezzo alto non è necessariamente sinonimo di una migliore qualità, dunque non lasciatevi ingannare da questo fattore. Il prodotto può essere venduto nei supermercati, nei negozi per bambini e nelle farmacie, e spesso il prezzo può variare anche in base al rivenditore. Normalmente i negozi per bambini sono i più cari mentre il supermercato è il più conveniente e offre ottime varianti di latte. Il latte liquido è sicuramente il più comodo, ma anche il più caro, sopratutto se di marca.
Secondo l’esperienza di molte mamme, le diverse marche di latte artificiali si equivalgono. Fra le migliori si registrano quello liquido della Plasmon, e il Neolatte (anche se essendo privo di fermenti può causare problemi di stitichezza). Ottimo anche la polvere di Nipiol e Mellin.