Per educare un bambino in modo efficace, è importante stabilire delle regole chiare e precise e gestire la propria rabbia prima di ricorrere ad una punizione quando fa i capricci, per evitare di prendere decisioni irrazionali.
In alcuni casi, un comportamento sbagliato può essere punito vietando al bambino che fa i capricci di fare qualcosa che gli piace (guardare la tv, giocare ai videogiochi, ecc.) per un certo periodo di tempo, oppure farlo sedere in un angolino in una stanza di colore neutro, dove non gli sarà consentito interagire con gli altri in modo fisico o verbale, né giocare, leggere o fare altro, per una quantità di tempo adeguata alla sua età.
Ad esempio, 10 minuti per un bambino di 10 anni sono sufficienti. In questo modo potrà riflettere sul suo comportamento senza distrazioni. Prima di punirlo, però, spiegategli sempre in cosa ha sbagliato e perché, per prevenire eventuali incomprensioni tra voi e lui. E’, inoltre, inopportuno dare punizioni troppo lunghe o sproporzionate rispetto al comportamento messo in atto. Ad esempio, se vostra figlia continua a colorare i muri di casa, toglietele i pastelli e ridateglieli il giorno dopo. Si abituerà a non fare più capricci.
In altri casi, può essere molto più efficace offrire una ricompensa. Se vostro figlio è disordinato e fa i capricci o si rifiuta di rifarsi il letto, promettetegli le figurine che desidera tanto, o di portarlo a fare qualche giro in giostra, ecc. In questo modo imparerà che la responsabilità si accompagna ai privilegi e che bisogna impegnarsi per ottenere ciò che si vuole.
Qualsiasi cosa decidiate di fare, ricordatevi sempre di bilanciare i rinforzi positivi con quelli negativi. Se dopo varie insistenze da parte di vostra figlia, cederete ai suoi capricci accontentandola, tenderà a ripetere questo comportamento sbagliato per ottenere ciò che vuole. Essere coerenti con ciò che si dice e si fa, infatti, è di fondamentale importanza.