Spiegare la differenza tra infezioni virali e infezioni batteriche è difficile anche per i medici. Entrambi hanno sintomi simili: febbre e irritabilità. Una diagnosi errata, tuttavia, può causare problemi. I disturbi più diffusi avvengono quando i medici prescrivono antibiotici ai pazienti con infezioni virali. Non solo sono inefficaci contro tale tipo di infezione ma il loro impiego costituisce una barriera contro i farmaci così da risultare totalmente inefficienti contro le infezioni batteriche.
1. Registrare i sintomi. Le infezioni virali sono causate da virus. I più frequenti sono il comune raffreddore oltre all’AIDS e alla varicella. Segnali di serie infezioni respiratorie includono la tosse, il naso gocciolante, il mal di gola, la febbriciattola e i disturbi del sonno. Gli stessi sintomi sono spesso ritrovabili nell’influenza che potrebbero portare a dolori muscolari e febbre alta. La
durata media di una infezione virale è da 10 a 14 giorni.
2. Prendere in considerazione la durata dei sintomi. Le infezioni batteriche sono causate
da batteri. Tra le cause troviamo la tubercolosi, le infezioni del tratto urinario e mal
di gola. Essi sono spesso il risultato di un’infezione secondaria. Ciò si verifica quando
l’infezione virale iniziale di un paziente conduce ad una infezione batterica. I sintomi di
una infezione virale tendono a durare più a lungo, dai 10 ai 14 giorni, di una infezione virale.
La febbre è spesso più alta e peggiora dopo un paio di giorni invece di migliorare. Esempi di
infezioni secondarie includono le infezioni all’orecchio, la polmonite e la sinusite. I più
gravi sono la meningite batterica e la sepsi.
3. Chiedere al proprio medico di effettuare un’ispezione alla gola per vedere se sono presenti
delle infezioni batteriche. Sebbene difficilmente infallibili, i medici possono utilizzare
goniotacometri per determinare se un paziente ha un’infezione batterica o virale. In taluni
casi, i medici usano colture virali per determinare se il paziente necessiti di farmaci antivirali.
Un esame emocromocitometrico completo può inoltre indicare se una infezione batterica è in corso. I medici fanno riferimento alla storia medica fornita dal paziente per stabilire il tipo di infezione.