Quando è necessario ricorrere a uno specialista della mente? E dove trovarlo?Ecco le risposte
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Recentemente abbiamo già parlato di cosa si occupa la Psicologia Infantile. Vediamo invece quando va contattato uno psicologo.
Durante la crescita i bambini possono presentare dei comportamenti insoliti che fanno sorgere ai genitori il sospetto che sia indispensabile ricorrere all’aiuto di uno psicologo infantile.
Per molte persone, portare il proprio figlio dallo psicologo viene visto come un fallimento ma in realtà non è cosi, perché accettare l’aiuto di uno psicologo potrebbe essere molto più vantaggioso di tutti i sacrifici che fa un genitore. Ma chi è in realtà lo psicologo infantile? Lo psicologo infantile si occupa principalmente di risolvere i problemi riguardanti la crescita dei bambini fino a che non diventino adolescenti. I
disturbi possono presentarsi in tutte le fasce dello sviluppo a partire dai 0-2 anni, 3-5 anni, 6-8 anni, 9-11 e 12-17 anni. Oltre a prendersi cura dei bambini, lo psicologo si prende cura anche delle famiglie aiutandole a sostenere tutti i problemi incontrati nelle fasi dello sviluppo. Dunque è essenziale capire se le difficoltà incontrate fanno parte del normale iter dello sviluppo oppure se bisogna rivolgersi ad una figura esperta. Resta il fatto che il disagio, potrebbe essere un vantaggio per il bambino e la famiglia per ottenere nuove metodi utili a favorire l’integrità fisica e psicologica della famiglia.
La maggior parte delle volte non è facile riconoscere che il bambino ha bisogno della consulenza di uno psicologo infantile. Ma durante la consulenza,alcuni comportamenti ci aiutano a trovare la giusta risoluzione del problema. Diverse sono le situazioni che aiutano a capire se si tratta di un vero e proprio disturbo. É utile andare dallo psicologo quando il bambino mostra segni di rabbia improvvisa, iperattività, ansia, difficoltà nel separarsi dai genitori,difficoltà nel dormire, mangiare poco, avere dei comportamenti ansiosi quando lo si accompagna a scuola oppure comportamenti riguardanti il settore scolastico come ad esempio lentezza nell’apprendere le regole del linguaggio e della scrittura, disturbare la classe, difficoltà a stare fermo oppure starsene isolato etc.. Sono queste le circostanze nelle quali possiamo capire se il bambino presenta un disagio.
Prima di confermare quali sono i sintomi che ci fanno capire quando bisogna rivolgersi ad uno specialista dell’infanzia, il pediatra può confermare i sospetti di eventuali disturbi. Sino all’età di 10 anni il bambino subisce dei cambiamenti sia fisici che sociali e già questo può comportare turbamenti e conflitti. Mentre i bambini più piccoli, posso presentare problemi come difficoltà a dormire, stanchezza, fare la pipì a letto etc. Sono questi gli atteggiamenti che ci fanno capire la vera natura del problema. Anche le situazioni familiari come casi di separazione, divorzi e stress familiari possono influire nel comportamento del bambino.
L’intervento dello psicologo infantile si sviluppa in varie fasi: