I primi passi per imparare a leggere i bambini li compiono sin da piccoli, in modo inizialmente indiretto perché è la mamma che legge per il piccolino e piano piano sempre più diretto e attivo.
In realtà, la lettura è consigliata alla mamma già da quando ha il pancione… certo non per far sì che il piccolino apprenda prima la capacità di leggere, tuttavia è ritenuto un importante strumento per mettere in relazione il feto con la mamma e l’ambiente esterno.
Leggere è il modo che l’uomo ha a disposizione per apprendere, conoscere, saziare la propria curiosità e necessità di sapere e la lettura di libri, giornali e quant’altro apre indubbiamente le porte di un mondo infinito.
Insegnare il proprio figlio a leggere è qualcosa di intrinseco nella crescita e sviluppo stesso del bambino, tuttavia non va sottovalutato il modo in cui interagire con lui per fargli compiere i primi, importantissimi, passi verso l’apprendimento della capacità di leggere.
Se dunque, sin da piccolissimo il bambino è in grado di compiere i primi passi per imparare a leggere ecco che si rivela molto utile per mamma, papà e nonni leggere qualcosa al piccolo sin dalla sua nascita. All’inizio non capirà una parola, non comprenderà nulla di quanto gli verrà letto, ma le parole della mamma mentre gli legge storielle o filastrocche risuoneranno dentro la sua testolina e il suo cuore e quasi senza sapere come il piccolo sarà in grado di ricordarle mesi dopo (naturalmente, sempre che le stesse storie e filastrocche siano legge, rilette e rilette in continuazione).
Un altro aspetto che contribuisce ad aiutare il bambino a compiere i suoi primi passi verso la lettura è il modo in cui si legge: recitando, canticchiando, aggiungendo vocaboli, cambiando il tono della voce a seconda di chi sta parlando nella storiella che si sta leggendo è importante per aumentare la curiosità del piccolo e aiutarlo a memorizzare.
La lettura, inoltre, offre spunti per la propria immaginazione e allora cosa c’è di meglio che immaginare il proseguo di una storia insieme al bambino? con il suo coinvolgimento in prima persona sarà sollecitata la sua immaginazione.
Infine, è importante non stancarsi mai di leggere e rileggere una storia anche cento volte.
Se la storia è letta in modo divertente e poi raccontata più volte (anche senza il libro davanti) il piccolo si appassionerà ad essa e la chiederà in continuazione, sino a quando non sarà lui a prendere in mano il libro e chiedere a qualcuno di ascoltarlo mentre “legge” la storia.
Si, all’inizio la ripeterà pari pari (non sapendo ancora leggere come i bimbi a scuola o gli adulti), ma gli piacerà farlo, farsi sentire e sentire a sua volta la sua stessa voce nel ripetere e raccontare la storia, divertendo a sua volta la mamma e gli altri ascoltatori come prima si faceva con lui.