Le prove invalsi, temute da ragazzi, genitori e insegnanti, rispondono a precisi standard e hanno l’obiettivo di fotografare la situazione del sistema scolastico italiano attuale.
Con l’approvazione dal decreto legge del 9 febbraio 2012, questi test sono diventati obbligatori per tutte le scuole di Italia. Le classi coinvolte nel progetto sono a seconda e la quinta elementare (più correttamente indicata come scuola primaria), la terza media con l’esame di Stato (scuola secondaria di primo grado) e infine la seconda delle superiori (scuola secondaria di secondo grado).
Soprattutto quando i bambini sono piccoli, ad esempio al secondo anno della primaria, può essere difficile prepararli bene al test. Tuttavia esistono piccoli trucchi efficaci per superare le prove invalsi senza grossi problemi:
- Anzitutto può essere buona norma per i genitori tenere d’occhio il programma scolastico che stanno seguendo i propri figli, per capire come stia lavorando l’insegnante e su quali argomenti sia necessario insistere di più a casa, anche in base alle necessità personali dei figli. I genitori che non riescono a seguire personalmente tale percorso, posso tranquillamente rivolgersi alla rappresentante dei genitori della classe, che si occupa proprio di questi aspetti legati all’intermediazione scuola-famiglia.
- Altro elemento fondamentale da gestire correttamente è l’ansia. Non scaricatela addosso ai bambini; quanto più riusciranno a vivere le prove invalsi come gioco, tanto più le faranno bene.
- Non trascuriamo internet: su siti ufficiali e non, si possono trovare interessanti schede per comprendere come siano strutturate le prove invalsi per la seconda e per esercitarsi.