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Durante i 9 mesi di gestazione, una delle paure comuni a tutte le donne incinte è quella relativa alle perdite in gravidanza. Possono essere rosse o marroni, bianche e dense, oppure semplicemente lievi e non cospicue. Le perdite in gravidanza mettono sempre in allarme le future mamme: quando c’è da preoccuparsi e cosa bisogna fare? Scopriamolo insieme.
Perdite in gravidanza
Uno dei disturbi che causa maggiore apprensione in una donna in stato interessante sono le perdite in gravidanza, le quali possono essere di diversi tipi ed essere causate da svariati fattori. Sta di fatto che scoprire sullo slip qualche goccia di sangue o di liquido biancastro provoca del panico. Che significato hanno le perdite in gravidanza e quando c’è da preoccuparsi e chiamare il medico? Innanzitutto, è opportuno specificare le perdite possono essere di colore e consistenza diversi. Hanno anche e soprattutto un significato diverso, a seconda del momento nel quale si presentano.
Nel primo trimestre
Nel primo trimestre di gravidanza si possono verificare delle perdite di sangue e non sono anomale; quando si verificano, invece, nei mesi successivi, allora potrebbero essere un campanello d’allarme di una possibile complicazione. Se si verificano delle perdite nel secondo e nel terzo trimestre, allora, è opportuno e doveroso contattare il medico.
Perdite di sangue
In alcuni casi, dopo qualche giorno dal concepimento, si possono verificare delle perdite di sangue e possono tranquillamente essere considerate tra i sintomi di una gravidanza in corso. Sono di colore marrone e non provocano dolori addominali o di altro genere. Sono le cosiddette perdite da impianto e coincidono con il momento in cui l’embrione si annida nella parete interna dell’utero. Lo spotting da impianto, di solito, si verifica tra il settimo e il dodicesimo giorno dopo l’ovulazione e dura solitamente 48 ore.
Quando invece le perdite di sangue sono accompagnate da dolori addominali e risultano essere abbastanza importanti, allora il fenomeno potrebbe essere legato a un’eventuale minaccia d’aborto, oppure al distacco della placenta, a un travaglio prematuro o ancora a una gravidanza extrauterina. In tutti questi casi, naturalmente, bisogna urgentemente rivolgersi al proprio medico.
Perdite rosa
Le perdite di sangue dal colore rosa sono abbastanza comuni e potrebbero derivare dal collo dell’utero a causa di dilatazione, abrasioni o altri problemi. Altre lievi perdite non preoccupanti possono verificarsi durante un rapporto sessuale, a causa di alcuni fenomeni fisiologici, che si verificano con la gravidanza, in quanto la cervice è soggetta alla presenza di maggiore quantità nelle sua zona comportando quindi una sua maggiore vulnerabilità.
Perdite bianche
Le perdite bianche in gravidanza sono del tutto fisiologiche, in quanto sono legate a uno sbalzo ormonale, ossia l’aumento del livello di estrogeni.