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Perdite in gravidanza: colori e significati del fenomeno

Nel corso della gravidanza, le future mamme possono avere perdite di differenti colori: ognuna di queste perdite presenta un significato specifico.

Il fenomeno delle perdite in gravidanza è piuttosto normale e frequente, soprattutto quando si affronta il primo trimestre. Le perdite possono assumere diverse colorazioni e possono accompagnare anche l’intero periodo di gestazione.

I colori delle perdite in gravidanza

Il fenomeno può dipendere da svariati fattori e non deve essere necessariamente considerato pericoloso o allarmante, a meno che non si notino improvvisamente secrezioni della medesima colorazione del sangue rosso vivo.

Perdite trasparenti o biancastre

Le perdite che si riscontrano in modo più frequente durante la gestazione sono sostanzialmente trasparenti o leggermente biancastre e vengono chiamate leucorrea gravidica. Un simile fenomeno si manifesta sin dai primi giorni di concepimento e può rappresentare uno dei primi segnali generati dall’organismo per indicare una gravidanza in corso di svolgimento. Le secrezioni trasparenti/biancastre, talvolta molto abbondanti, sono perlopiù acquose, inodore e composte in minima parte da filamenti. Vengono provocate da sbalzi ormonali e caratterizzato tutto il periodo di gestazione.

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Perdite gialle o verdi

Nella maggior parte dei casi, le perdite che assumono colorazioni giallastre o tendenti al verde sono piuttosto usuali e possono essere associate alla leucorrea gravidica. Qualora, però, fossero accompagnate da cattivi odori, bruciore o prurito potrebbero rivelarsi come un indicatore di qualche anomalia in atto. Secrezioni gialle o verdi, infatti, possono essere determinate da infezioni in atto, di gravità variabile a seconda delle circostanze. Nel primo trimestre di gravidanza, inoltre, queste perdite possono essere legate a bassi livelli di progesterone, minacciando quindi il sopraggiungere di un aborto spontaneo.

Perdite marroni o rosso scuro

Durante il primo trimestre, è possibile notare secrezioni marroni o rosso scuro sugli slip. Tali perdite vengono comunemente definite perdite da impianto e si verificano nel periodo in cui l’ovulo si innesta nelle pareti dell’utero. Perdite dello stesso colore, poi, possono verificarsi dopo la rottura di un capillare causata, ad esempio, da una visita ginecologica o da un rapporto sessuale. Qualora dovessero verificarsi nel periodo in cui si sarebbe dovuto avere il ciclo, si tratterebbe invece di “false mestruazione” e farebbero la loro apparizione per poche ore soltanto.

Perdite rosso vivo

Le perdite più pericolose da notare in gravidanza, infine, sono quelle rosso vivo. Perdere sangue, soprattutto durante il primo trimestre, e avvertire anche grampi o dolori addominali dovrebbe essere immediatamente avvertito dalla futura mamma come un potente campanello d’allarme. Una simile condizione, infatti, può essere interpretata come una minaccia d’aborto o un aborto in corso. Inoltre, possono indicare anche una gravidanza extrauterina, un distacco della placenta o un travaglio prematuro.

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Scritto da Ilaria Minucci
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