Il singhiozzo è un'irritazione del diaframma che si contrae e provoca dei sussulti. Spesso viene dopo mangiato e i metodi per farlo sparire sono tanti
Finché si è piccoli ci viene sempre raccontata la stessa storia sul singhiozzo: “è perché stai crescendo, diventerai alto”, e così, con questa bella favoletta ci si sedeva sul divano aspettando che questo fastidiosissimo singhiozzo passasse. Leggende metropolitane, vien da dire. Come di leggende si parla quando si cercano metodi casalinghi per farlo smettere: c’è chi dice di sdraiarsi a pancia in giù, chi di prendere uno bello spavento, chi di bere al contrario da un bicchiere d’acqua e chi ancora di trattenere il respiro … chi avrà ragione? Cerchiamo insieme di svelare l’arcano mistero, partendo dall’inizio: che cos’è il singhiozzo? Scientificamente parlando, il singhiozzo non è altro che una contrazione involontaria del muscolo diaframmatico, il quale costituisce la separazione tra torace e addome prendendo parte al processo respiratorio e quell’imbarazzante “hic” che ci esce ogni qualvolta abbiamo un sussulto deriva dal semplice fatto che ogni contrazione diaframmatica è seguita dalla repentina chiusura delle corde vocali, questo particolare processo dà origine al suono tipico del singhiozzo. E dato che è un riflesso involontario è difficile controllarlo e quindi ci si ritrova a “sopportarlo” magari anche nei momenti meno opportuni: arriva sempre quando non dovrebbe, perché?
Esistono dei fattori scatenanti oppure il singhiozzo arriva all’improvviso? Forse nessuno se lo è mai chiesto perché un fenomeno abbastanza abituale che colpisce praticamente tutti, soprattutto i bambini, senza alcune reale conseguenza e allora molti lo lasciano passare così come è venuto. In realtà, il singhiozzo è provocato da qualcosa: vediamo insieme quali sono gli “elementi” che possono portarvi a pronunciare il classico “hic“ da singhiozzo.
Come possiamo notare dalla lista, il singhiozzo arriva soprattutto dopo avere mangiato. Come mai? Il diaframma è un muscolo che svolge una funzione fondamentale per il nostro apparato respiratorio ed è anche un muscolo che si irrita facilmente. Se beviamo velocemente una bevanda troppo fredda, oppure mangiamo troppo o mentre mangiamo di fretta ci dimentichiamo di masticare bene e con calma, il nostro diaframma si irrita. Quindi, si contrae: ed ecco qui che arriva il singhiozzo. Normalmente è un fenomeno che si risolve in automatico dopo qualche minuto ma ci sono casi in cui può nascondere delle patologie importanti: ma questo succede solo nel caso in cui il singhiozzo è davvero persistente e fastidioso. In questi casi è sempre bene consultare il medico.
Sul singhiozzo, come dicevamo, esistono diverse leggende metropolitane su come farlo smettere ma nessuno sa realmente quale sia il metodo più giusto da usare, la scienza però, pare abbia individuato i “soggetti più a rischio” singhiozzo. Secondo alcuni studi, infatti, pare che gli uomini abbiano una durata del singhiozzo molto più lunga rispetto alle donne (ma non è dato sapere il perché) e chi ha subito delle operazione sotto anestesia totale sia più propenso ad avere fenomeni di singhiozzo nell’arco della vita. A rischio, sono anche tutte quelle persone un po’ ansiose oppure decisamente sotto stress: non possono scappare dal terribile “hic“. Ma torniamo alla fase risolutiva del singhiozzo: se arriva, come si fa a far passare? Vediamo insieme alcune tecniche:
E voi, avete qualche metodo segreto per far sparire il singhiozzo?