Perché i bambini si mangiano le unghie: cosa fare

L'onicofagia infantile colpisce il 30% dei soggetti tra i 7 e i 10 anni: ecco perché i bambini si mangiano le unghie.

Perché i bambini si mangiano le unghie? Tutti i genitori si fanno questa domanda quando sorprendono il loro piccolo con le unghie in bocca. Si tratta di onicofagia infantile, una parola complessa e difficile da ricordare ma che indicare un disturbo molto comune e frequente. Vediamo insieme quali sono le cause alla base dell’onicofagia infantile e come comportarsi quando ci si trova in questa situazione.

Perché i bambini si mangiano le unghie

La pessima abitudine di mangiarsi le unghie colpisce bambini e adulti di ogni età ed è riscontrabile nel 30% dei bambini tra i 7 e i 10 anni e nel 45% degli adolescenti. I bambini possono iniziare anche a 3-4 anni, ma accade molto più spesso ai più grandi e soprattutto agli adolescenti. Spesso le persone, bambini compresi, adottano questa malsana abitudine in periodi di forte stress o noia e quindi può rappresentare un sintomo d’ansia, ma il più delle volte degenera in un vero e proprio disturbo compulsivo e ripetitivo che porta il soggetto a portarsi le mani alla bocca in maniera ripetuta senza neanche rendersene conto.

L’onicofagia, compresa quella infantile, rappresenta così un comportamento finalizzato a consolarsi dalle ansie, dai timori o dall’irrequietezza generale. In questo modo, il gesto di mangiarsi le unghie diventa una sorta di palliativo, come lo può essere il ciuccio per il neonato quando piange.

Quasi la totalità delle volte, il bambino è inconsapevole del proprio comportamento, dal momento che questo è profondamente radicato in lui da sembrargli del tutto normale. Risulta, quindi, evidente come per i bambini mangiarsi le unghie possa essere un modo per tenere a freno le proprie emozioni. Spesso, infine, l’onicofagia infantile è dovuta a situazioni che cambiano in maniera drastica la quotidianità dei piccoli. Per esempio, un evento come l’arrivo di un fratellino o di una sorellina, un cambiamento di scuola, un trasloco in corso, possono far sì che il bambino adotti questo comportamento.

Cosa fare se i bambini si mangiano le unghie

Innanzitutto, è opportuno ricordare che mangiarsi le unghie non è mai un atto volontario. Per tale motivo, quindi, è bene lasciare da parte la rabbia e affrontare invece questa situazione insieme al piccolo.

Inoltre, risulta inutile ricorrere a minacce e castighi, dal momento che con un comportamento del genere nel bambino aumentano l’ansia e il timore. Anche l’uso di espedienti come smalti amari aumenta non solo l’ansia, ma anche il senso di colpa. È colpa del genitore, quindi, chiedersi quali possano essere le cause dietro a questo atteggiamento. In particolare:

  • non sgridare il piccolo, bensì rendersi conto che si tratta di un riflesso incondizionato;
  • niente ricatti, in quanto il risultato potrebbe essere opposto a quello sperato;
  • scoprire la causa del disagio e intervenire su quella dialogando con il bimbo;
  • osservarlo, per cercare di capire quando avviene tale comportamento;
  • rassicurarlo chiedendogli, di volta in volta, cosa prova;
  • aiutarlo a scaricare aggressività e ansia attraverso attività e sport all’aperto;
  • stare accanto al bimbo in modo da rassicurarlo sull’affetto che provate per lui.
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