Pasqua secondo la tradizione ebraica spiegata ai bambini

La Pasqua ebraica può essere spiegata con semplicità ai bambini raccontando le tradizioni più tipiche o guardando insieme un cartone animato come Il Principe d'Egitto.

La Pasqua ebraica detta anche Pesar è un periodo di festività che si tiene a marzo o aprile e dura circa otto giorni. Durante gli otto giorni della Pasqua ebraica si ricorda il periodo dell’Esodo e la liberazione del popolo di Israele dall’Egitto e l’inizio di una giornata per raggiungere la Terra Promessa. Per spiegare la Pasqua ebraica ai bambini puoi parlare loro di un passaggio semplice della Bibbia o anche mostrare loro un cartone quale “Il principe di Egitto” in modo che capiscano cosa significa. In questo film d’animazione, infatti la Pasqua ebraica viene spiegata ai bambini in modo semplice e intuitivo.

La Pasqua nella tradizione ebraica spiegata ai bambini

Per un bimbo la Pasqua è principalmente un tripudio di uova, cioccolata e coniglietti. Eppure, anche senza voler fare del catechismo spicciolo, sarebbe bene che ogni bambino sappia perché, in una certa domenica dell’anno, tutto il Paese si ferma per fare festa.

La Pasqua è la più grande festa degli ebrei. Il popolo ricordava la liberazione dall’Egitto e il patto di amicizia stabilito da Dio sul monte Sinai. La Pasqua si celebrava ogni anno all’inizio della primavera con una cena, con preghiere e canti. Durante la cena il più piccolo della famiglia chiedeva al padre: «Perché facciamo questa cena? Perché sulla tavola c’è la carne di agnello, ci sono erbe amare e pani non lievitati?». Allora il capo famiglia cominciava a raccontare loro la storia del popolo ebraico.

Si racconta come i padri erano schiavi in Egitto, ma il Signore si ricordò delle promesse fatte ad Abramo, ad Isacco e alla loro discendenza. Egli suscitò Mosè suo profeta e lo inviò al faraone per liberare il popolo dalla schiavitù. Ma il faraone non volle credere alle parole del profeta. Allora Dio disse loro: «Ogni famiglia prenda un agnello, sparga il suo sangue sulla porta della casa perché questa notte io passerò per il paese d’Egitto e colpirò ogni primogenito. Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro; io vedrò il sangue e passerò oltre. In quella notte mangerete l’agnello. Lo mangerete con pane non lievitato perché non ci sarà tempo di farlo lievitare; con erbe amare perché vi ricordiate dell’amarezza della schiavitù d’Egitto. Lo mangerete in fretta, con il bastone in mano. È la pasqua del Signore, cioè il passaggio del Signore che viene a liberarvi. Ogni anno celebrerete questa festa con un rito perenne, perché in questo giorno Dio vi ha fatto uscire dall’Egitto con mano forte e potente».

Puoi anche spiegare ai bambini quali sono i riti e le tradizioni della Pasqua ebraica, magari preparando insieme il pane azzimo, un pane che si consuma durante questa ricorrenza e che è molto semplice da preparare.

Il principe d’Egitto

Un modo semplice per spiegare la Pasqua ebraica ai bambini è tramite i cartoni animati. La Dreamworks ha raccontato la storia di Mosè tramite un famoso film d’animazione, Il principe d’Egitto, rimanendo molto fedele al racconto bibblico.

Per spiegare questa ricorrenza ai bambini basta parlare in maniera semplice di qualche passo della Bibbia come fosse una sorta di racconto, o mostrare loro un cartone animato come “Il Principe d’Egitto”. Il film prodotto dalla Dreamkorks Animation racconta la storia di Mosè nel momento in cui la madre lo depone in una cesta nei pressi del fiume per salvarlo da potenziali assassini, finché non viene adottato e ha il compito di liberare il popolo di Israele. Il cartone animato è coinvolgente e d’effetto e ripercorre in maniera semplice il percorso di Mosè, preso da dubbi e incertezze, che alle fine ascolta il richiamo di Cristo e con coraggio affronta l’impegno di fare da guida.

Il film è molto diretto e semplice e permette ai bambini di capire chi è Mosè e cosa ha fatto, e come con l’aiuto di Dio ha salvato il popolo di Israele. Il cartone animato, comunque, segue fedelmente le narrazioni della Bibbia, riuscendo a concentrare in novanta minuti una storia così importante e complessa, mantenendo il suo carattere solenne.

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