Negli ultimi anni i parti gemellari sono aumentati.
La ragione probabilmente sta nell’ innalzamento dell’età della futura mamma (più è avanzata l’età della donna, infatti, più ci sono possibilità di avere una gravidanza gemellare).
Nella maggior parte dei casi, alle mamme di gemelli viene raccomandato un cesareo programmato, tuttavia in presenza di determinati fattori una gravidanza gemellare può anche sfociare in un parto naturale.
Ecco in quali casi è possibile ricorrere a un parto naturale:
Comunemente il parto gemellare, anche naturale, viene indotto verso la 37esima settimana di gestazione per evitare i rischi dovuti all’arresto della crescita di uno o entrambi i gemelli.
attendete due gemelli e siete preoccupate che un part naturale gemellare sia faticoso il doppio? State tranquille: di solito la durata del travaglio è uguale a quella di un parto singolo e la fase espulsiva addirittura potrà essere più facile considerato che i gemelli sono solitamente più piccoli rispetto agli altri neonati.
Ecco come avviene un parto gemellare naturale a seconda della posizione dei gemelli:
– se tutti e due i bimbi sono cefalici, si può procedere con il parto spontaneo,
– se il primo piccolo è cefalico e il secondo podalico e le loro dimensioni sono pressoché uguali, si prevede che il sederino del secondo gemello non avrà problemi a passare per il canale del parto dove è già passata la testa del primo e quindi si procede con il parto naturale
– se il primo gemello si presenta con la testina e il secondo è in presentazione trasversa, c’è la possibilità che il secondo si posizioni correttamente, con l’aiuto dell’ostetrica, prima dell’espulsione.
Ma, poiché in queste condizioni la probabilità di dover ricorrere a un cesareo d’urgenza è molto elevata, di solito si preferisce per sicurezza programmare l’intervento chirurgico.