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Per le donne che affrontano per la prima volta questa esperienza, il parto può rappresentare un’importante fonte di paura. Risulta facile lasciarsi prendere dall’ansia e dalla paura del dolore, ma anche dalla preoccupazione per la propria salute e di quella del bambino. Tutto ciò porta inevitabilmente al panico ed è per questo motivo che, oltre al parto naturale e al parto cesareo, vi sono altri tipi di parto che possono lenire i dolori del travaglio, tra cui il parto con ipnosi: scopriamo insieme come funziona.
Parto con ipnosi: cos’è
Il parto con ipnosi sembra essere un’ottima soluzione per vincere la paura del parto stesso e affrontare l’evento con serenità. Esso coinvolge sia la mamma che il bambino e si basa su alcuni fondamenti dell’ipnosi, della respirazione e del rilassamento. È una tecnica che in modo del tutto naturale permette un profondo rilassamento della gestante e rende il travaglio più sopportabile. La mamma soffrirà di meno e di conseguenza anche per il bambino vi sarà meno rischio di sofferenza fetale.
Parto con ipnosi: come funziona
La tecnica del parto con ipnosi si basa principalmente sul respiro e sul rilassamento. La mamma riesce a raggiungere un autocontrollo che riduce drasticamente il dolore, con la possibilità che il travaglio duri molto meno. Il parto con ipnosi mira al raggiungimento di uno stato mentale in cui la mente è più aperta a ricevere comunicazioni verbali e non verbali. In questo modo vi sarà un maggiore afflusso di sangue alla placenta e aumenterà l’ossigenazione fetale.
Il parto con ipnosi sta arrivando anche negli ospedali pubblici italiani. Il primo ad applicarlo è l’ospedale Mauriziano di Torino. Durante i corsi pre-parto, alcune ostetriche dell’ospedale spiegheranno alle future mamme la tecnica dell’autoipnosi al fine di controllare il dolore durante il parto. Va aggiunto però che non tutte le donne possono essere sottoposte a ipnosi, perché ogni persona differisce nella capacità responsiva a questa tecnica.
Prepararsi al parto con ipnosi
Non tutte le partorienti possono essere sottoposte a ipnosi. Il perché è da ricercarsi nella capacità di risposta a questa tecnica di rilassamento. Nonostante ciò, quasi tutte le donne posseggono discrete o buone capacità e riescono a sottoporsi a ipnosi. Tutto dipende dalla motivazione della paziente, che, ovviamente, andrà a influire sul risultato finale. In questo caso risulta di fondamentale importanza la collaborazione con il terapeuta. Motivazione e impegno sono tutto nella preparazione al parto in ipnosi. Durante i corsi di preparazione, verranno spiegati ai genitori gli esercizi di rilassamento, che poi dovranno rifare a casa, al fine di esercitarsi. Il successo sta nella pratica: più ci si esercita, più sarà facile lasciarsi andare a uno stato di rilassamento profondo durante il parto.