Parto cesareo dolce: maggiore attenzione all'esperienza della famiglia, migliore percezione del neonato e aumento della soddisfazione materna.
Il taglio cesareo è una procedura chirurgica che rappresenta per molte donne una fonte di stress fisico e psicologico. L’approccio “dolce” ha il compito di ridurre l’enfasi sull’intervento chirurgico e di dare maggiore spazio all’esperienza della madre, del neonato e dell’intera famiglia. Parto cesareo dolce: cos’è e come funziona? Scopriamolo insieme.
Nella letteratura scientifica il parto cesareo dolce viene associato al concetto di “nascita centrata sulla famiglia”. Alcuni Punti Nascita italiani hanno deciso di adottare questa modalità di parto, al fine di accrescere il processo di sensibilizzazione verso un’assistenza medica che incoraggi e valorizzi le competenze di madre e neonato.
Il parto cesareo dolce si differenzia dall’intervento tradizionale non tanto nelle modalità di esecuzione dell’intervento chirurgico, quanto piuttosto nella filosofia. In questo caso, infatti, si ammette il papà in sala operatoria. In seguito, dopo un’anestesia loco-regionale, si procede a una lenta estrazione del feto, per dare al bambino la possibilità di adattarsi in maniera più graduale e fisiologica alla vita extrauterina. Inoltre, al momento della nascita avviene subito il contatto “skin to skin” tra mamma e bambino, esattamente come in un parto naturale. Se poi tutto va bene e il decorso è fisiologico il papà segue il piccolo e insieme aspettano la mamma.
Il taglio cesareo dolce inizia a essere una realtà anche in Italia, e sono sempre di più le madri che richiedono un certo tipo di attenzioni durante il parto. Tuttavia, poiché questo approccio prevede un’adeguata formazione del personale sanitario, non è praticato ovunque ed è necessario trovare i Punti Nascita che lo propongono.
Questo tipologia di parto è in linea con la campagna di promozione, protezione e sostegno dell’allattamento materno promossa dall’OMS e dall’UNICEF. Infatti, si raccomanda caldamente il contatto immediato “skin to skin” e il rispetto e la protezione della cosiddetta “ora sacra” successiva alla nascita.
Il contatto precoce ha, quindi, numerosi vantaggi sia per la mamma che per il neonato. In particolare, facilita una migliore percezione del neonato, si ha un aumento del grado di soddisfazione materna e un miglioramento dell’allattamento in termini di esclusività e durata. D’altra parte, al neonato è garantito un miglior adattamento alla vita extrauterina, fornendogli stabilità respiratoria, cardiocircolatoria, termica e glicemica.
Il cesareo dolce rappresenta inoltre un’efficace strategia per promuovere tutti i comportamenti innati e istintivi di attaccamento parentale.