Il web come futuro, ma attenzione ai minori
Ormai non c’è più distinzione tra gli utenti, in costante crescita nel pianeta, che usano Internet come mezzo di comunicazione, ma anche come piattaforma di acquisto o divertimento, così come occasione per condividere pensieri e momenti di vita con altri utenti, oppure come strumento indispensabile alla fruizione di servizi indispensabili.
Gli utenti, a livello globale, sono sempre più eterogenei, sia per quanto riguarda la provenienza che per quanto concerne il sesso o la classe sociale.
E anche i minori, bambini o adolescenti, sono sempre più coinvolti dal crescente impatto di questo fenomeno epocale. Secondo un’indagine in merito realizzata da Istat per “Save The Children” – dal titolo “Che genere di tecnologie? Ragazze e digitale tra opportunità e rischi” e diffusa in occasione del “Safer Internet Day” – ,infatti:
- oltre il 94 per cento delle famiglie in Italia, con un minore in casa, dispone di una connessione domestica a Internet
- oltre la metà dei minorenni italiani di fascia di età compresa tra i 6 e i 10 anni utilizza il web in modo abituale
- nella fascia di età inclusa tra i 6 e i 10 anni il 54 per cento dei bambini e il 53 per cento delle bambine accede alla Rete direttamente da casa
- nella fascia di età tra i 15 e i 17 anni, la percentuale di connessione da casa è del 93 per cento tra le femmine e del 94,2 per cento tra i maschi.
Si tratta di numeri importanti, specialmente se si pensa che, alla possibilità di connessione tramite dispositivo fisso, si è aggiunta quella via smartphone o mobile in generale, la quale rende il fenomeno meno controllabile da parte dei genitori, degli insegnanti e degli adulti in generale.
Nel tempo, per tenere sotto controllo il fenomeno o comunque per confrontarsi con esso, sempre nell’ottica primaria della sicurezza di bambini e ragazzi, si sono adottate misure a portata di genitore, come il “parental control”, – anche per cellulari e tablet -, così come anche si sono moltiplicate iniziative pubbliche e istituzionali per favorire una consapevolezza sul tema, e dunque una conseguente capacità di azione. Sono sempre più presenti, a questo proposito, su blog e siti specializzati, anche informazioni utili, per gli adulti, su come pubblicare, senza rischi, le foto dei minori o informazioni riservate sugli stessi, dato che i social network sono sì uno strumento di condivisione di momenti di vita con amici e parenti, ma possono anche essere pericolosi se non si seguono piccole regole di base.
Ma, in ogni caso, sia per i piccoli naviganti che per gli adulti in primis, la parola chiave da tenere a mente prima di avventurarsi nei meandri del web è una: informazione.
Si deve ad esempio sapere che esistono tanti nuovi reati legati al mondo virtuale, dal phishing all’hacking, passando per quelli che danneggiano la salute della persona in modo gravissimo, come, ad esempio, il cyberbullismo.
Importante è dunque, specialmente per i minori, navigare con prudenza e sotto il controllo dei genitori, anche all’interno di siti che possono sembrare di puro e semplice intrattenimento.
Sì, perché, ad esempio, dietro un profilo social all’apparenza normale si potrebbero nascondere invece dei malintenzionati – specie se non si tratta di conoscenze dirette -, così come dietro inviti e caselle pop-up si potrebbero celare truffe o altro.
Del resto la situazione del web è in costante evoluzione, soprattutto nel campo dell’intrattenimento e del commercio di gadget e vestiti alla moda, quelli potenzialmente più attrattivi per i giovani e i giovanissimi. Ci sono infatti, si sa, sempre più negozi virtuali specializzati, così come ci sono sempre più bookmakers emergenti nel mercato, social network e canali video, ad esempio, su Youtube.
L’importante è però, specie quando si tratta dei ragazzi, che gli stessi, ma i genitori prima di tutto, siano ben consapevoli e soprattutto informati del sito che si trovano a visitare, facendo attenzione alla legalità dello stesso.
Alcune dritte dal web sull’uso corretto del web da parte dei ragazzi
Sempre di più la Rete, proprio nell’ottica della salvaguardia della salute psicofisica dei minori, può essere mezzo di informazioni utili a capire come comportarsi, sempre che le stesse provengano da fonti sicure e affidabili.
La Polizia Postale ad esempio fornisce dei consigli utili ai genitori per la navigazione, che vanno dall’educazione alla riservatezza sulla divulgazione di informazioni personali alla predisposizione di sistemi di sicurezza per i minori stessi, come l’uso di filtri adeguati e il mantenimento della cronologia di visualizzazione per alcuni giorni, così da poterla tenere sotto controllo nell’immediato.
Proprio a questo fine esistono anche delle app dedicate, per permettere ai genitori di monitorare l’accesso dei figli al web, senza privarli di uno strumento che fa parte del loro futuro.