L'otite è un'infiammazione dell'orecchio, che può essere esterna o media a seconda del suo punto di localizzazione. Ecco come riconoscerla e curarla.
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L’otite è un’infiammazione acuta o cronica dell’orecchio. La sua natura e la sua classificazione dipendono dall’area esatta nella quale si localizza: esistono infatti l’otite esterna, media, interna e la miringite. Tutte le diverse forme possono presentare un decorso acuto oppure cronico. L’infiammazione viene definita acuta quando essa si conclude nel corso di un periodo di tempo relativamente breve e senza che siano necessarie cure specifiche. Al contrario, essa diventa cronica quando l’agente patogeno non viene debellato in tempi brevi e, per la guarigione completa, si rende necessaria la somministrazione di farmaci specifici.
Come abbiamo già spiegato, per comprende cos’è l’otite bisogna analizzare i diversi modi in cui può manifestarsi. Esiste innanzitutto quella interna, detta anche labirintite. L’infiammazione, in questo caso, colpisce soprattutto il labirinto dell’orecchio. Questo rappresenta una piccola porzione auricolare interna costituita da organi che rivestono i compiti di mantenimento dell’equilibrio e di ascolto di musica e parole. Identificare le cause alla base della labirintite non è semplice. Tuttavia, i fattori di rischio sembrano essere lo stress estremo, le reazioni allergiche violente a farmaci o sostanze, infezioni batteriche o virali, meningite o meningoencefalite, sforzi eccessivi, movimenti bruschi e colpi di tosse.
Esiste poi l’otite media, tipica dell’età infantile. Essa si manifesta nell’orecchio medio e, precisamente, nello spazio compreso tra l’orecchio interno e la membrana timpanica. Il più delle volte, essa scaturisce da un semplice raffreddore, ma può anche seguire faringite, allergie e ingrossamento delle adenoidi. Le infezioni delle vie respiratorie possono infatti raggiungere l’orecchio medio attraverso la tuba di Eustachio, un canalicolo che collega l’orecchio medio al naso.
L’otite esterna, a sua volta, riguarda il canale auricolare esterno. Essa colpisce soprattutto l’epitelio di rivestimento del condotto uditivo esterno, ma potrebbe espandersi anche più in profondità. Principalmente, questo tipo di infiammazione scaturisce da batteri o virus, ma potrebbe anche essere causata da alcuni miceti. Può essere inoltre favorita da condizioni quali freddo, accumulo di cerume, secchezza del canale auricolare e umidità. Anche in questo caso, la malattia è tipica dei bambini ma anche delle persone diabetiche, defedate, immunocompromesse o affette da severe carenze vitaminiche.
Infine, l’otite assume il nome di miringite quando il processo infiammatorio coinvolge esclusivamente la membrana timpanica. L’origine delle miringite è infettiva e spesso causa la comparsa di vescicole sulla membrana timpanica, La sua particolare natura spesso spinge a considerarla a parte rispetto alle altre forme di tale infiammazione.
Anche i sintomi possono variare a seconda della tipologia di otite contratta. In particolare, la labirintite si manifesta con vertigini, particolarmente acute e violente. Queste sono strettamente legate alle difficoltà nel mantenere l’equilibrio. A ciò si uniscono malori quali giramenti di testa, mal di stomaco, fischi alle orecchie, nausea, pallore, nistagmo e perdita dell’udito. Completano il quadro ansia e confusione, che possono giungere sino a veri e propri attacchi di panico e a depressione.
L’otite media, accompagnata da infiammazione e dolore auricolare, presenta invece i sintomi della malattia scatenante. Essi possono essere tosse, febbre, mal di gola, naso chiuso. Se la malattia dovesse presentarsi nella sua versione purulenta, sarebbe accompagnata dall’emissione di pus dal canale auricolare. L’otite esterna, dal canto suo, comincia in genere con un fastidioso prurito. Esso tende a trasformarsi in dolore, che può essere più o meno intenso e si localizza nelle strutture uditive esterne. Il dolore si intensifica toccando l’orecchio e masticando. Essa può essere accompagnata da alterazioni della capacità uditiva, otorrea, eritema, iperemia, edema.
Vediamo adesso come porre rimedio ai vari tipi di otite prima che essi degenerino. La cura contro la labirintite dipende dalle cause alla sua base. Si utilizzano farmaci virali contro le infezioni virali e antibiotici contro le cause batteriche. Contro le vertigini sono utili i farmaci antiemetici, mentre per il rilassamento sono indicati gli anticolinergici. Contro ansia e depressione possono servire le benzodiazepine e i farmaci inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. I farmaci corticosteroidi sono invece consigliati per ridurre l’infiammazione. Qualora i medicinali non dovessero funzionare si renderà necessario un intervento chirurgico.
L’otite media, se è di natura virale deve essere curata con antivirali, mentre contro l’infezione batterica occorrono gli antibiotici. Analgesici e antinfiammatori possono accelerare il processo di guarigione. Anche l’otite esterna, in base alla causa scatenante, può prevedere diversi rimedi: antibiotici contro le infezioni batteriche, antivirali contro attacchi di virus, sussidi terapeutici per alleviare il dolore