Ora legale: come abituare i bambini al cambiamento

E' in arrivo l'ora legale: come abituare i bambini al cambiamento

L’ora legale è alle porte e milioni di italiani domenica 31 marzo dovranno ricordarsi di spostare un’ora in avanti le lancette degli orologi. A soffrirne maggiormente saranno proprio i bambini.

Torna l’ora legale: i bambini ne soffrono di più

Nella notte tra sabato 30 marzo e domenica 31 marzo le lancette di tutti gli orologi dovranno essere spostante un’ora in avanti: è tornata l’ora legale! Per molti abituarsi a questo piccolo cambiamento è sempre un trauma, anche se un’ora sembra poca. Per convinzione comune si tende a pensare che si dormirà un’ora in meno, ma questa cosa non è esatta. Dati dimostrano che i disturbi connessi al cambio d’ora interessano 60 milioni di italiani ma, a risentirne maggiormente sono i bambini. Ma perché proprio loro? L’orologio biologico dei bimbi è più sensibile ed ha equilibri più delicati rispetto a quello degli adulti. Secondo la voce degli esperti, nella settimana successiva all’entrata in vigore della “nuova ora”, oltre 250 mila bambini dovranno fare i conti con insonnia notturna, irritabilità, malumore, stanchezza e sonnolenza che farà da padrona durante la giornata. I bambini, più di tutti, sono abitudinari e il ritorno dell’ora legale va a scombinare inizialmente i ritmi che scandiscono la loro giornata, tanto che questa situazione è paragonata agli effetti del jet-leg. I problemi principali, infatti, potrebbero essere riscontrati la sera dopo il cambio dell’ora, perché i bambini potrebbero non voler andare a dormire.

Come prepararsi in tempo al cambio d’ora

Come si può, allora, aiutare i bambini ad affrontare con tranquillità il nuovo orario? Ecco alcuni consigli da mettere in pratica qualche giorno prima del cambio d’ora.

Primo consiglio che diamo ai genitori è di portare, domenica pomeriggio, i vostri figli a giocare fuori all’aria aperta: è un giusto modo per farli stancare così che alla sera non avranno problemi ad addormentarsi. Un’altra soluzione è quella di iniziare a modificare gli orari dei bambini sin da subito in modo che domenica si siano già abituati ai nuovi orari. E’ bene preparare i bimbi qualche giorni prima, anticipando le varie attività della giornata. Come afferma Oliviero Bruni, direttore dell’unità di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma: “Gli eventuali problemi di sonno legati al cambio dell’ora – spiega il dottor Bruni – riguardano essenzialmente i bambini in età scolare, che hanno giornate con ritmi ben definiti, mentre non toccano l’equilibrio dei neonati, che hanno delle loro abitudini molto diverse”. Come ultima cosa, sabato sera mettete i vostri figli a nanna un’ora dopo rispetto alle sue solite abitudini, così da recuperare orario nei giorni successivi e tornare ai soliti ritmi.

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