Una quattordicenne affetta da Sindrome di Sotos è stata operata presso l'azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli.
Una quattordicenne è stata sottoposta ad un lungo intervento di estrema precisione. Affetta da gigantismo ora la bambina è fuori pericolo.
Un intervento complicato si ma non impossibile: una quattordicenne affetta da gigantismo è stata recentemente operata all’addome presso l’Azienda Ospedaliera dei Colli di Napoli. L’intervento coordinato da una equipe multidisciplinare di chirurghi è stato fatto in laparoscopia, una tecnica meno invasiva che permette di avere un recupero post operatorio più veloce. Il gruppo di chirurghi è riuscito così a rimuovere una grossa massa ovarica dall’addome della quattordicenne, che affetta dalla Sindrome di Sotos era già stata precedentemente sottoposta ad un intervento di trapianto di cuore. L’intervento è stato coordinato dal primario di chirurgia generale del Monaldi Diego Cucurullo, da cui è partita la scelta di operare interamente in laparoscopia: la bambina infatti era già stata sottoposta ad innumerevoli interventi e questa tecnica all’avanguardia ha permesso di evitare la comparsa di nuove cicatrici.
Hanno preso parte a questo delicato intervento di chirurgia mini invasiva i medici dell’Uosd di ”Assistenza meccanica al circolo e dei trapianti in pazienti adolescenti”, di cui il responsabile è Andrea Petraio , Diego Cuccurullo, i medici anestetisti Giovanni Messina e Michele Iannuzzi, facenti parte dell’Uoc di Anestesia e Rianimazione sotto la direzione di Antonio Corcione. Il primario del reparto di Chirurgia Generale del Monaldi, Diego Cuccurullo ha dichiarato alla stampa: ”Si è trattato di un intervento mini invasivo su una adolescente complicata che cresce di tre centimetri ogni anno”. Ha poi spiegato che la paziente in questione era ‘‘una paziente sottoposta alla ricostruzione della valvola mitralica e a cui è stato impiantato un cuore artificiale, nel 2012, rimasta sotto assistenza cardiaca meccanica per circa 500 giorni, uno dei casi più longevi. Sul suo addome ci sono cicatrici multiple e con la laparoscopia siamo riusciti a evitarne altre e a garantire le dimissioni dopo pochi giorni».
La Sindrome di Sotos, conosciuta anche come gigantismo, è una sindrome caratterizzata da segni clinici quali una crescita eccessiva durante l’infanzia e l’adolescenza, la macrocefalia e vari livelli di difficoltà nell’apprendimento. Altre anomalie fisiche che possono accompagnare la sindrome sono la scoliosi, problemi del tratto gastro intestinale ed anomalie cardiache. Questa sindrome causata da una mutazione del gene NSD1, la statura finale è difficile da prevedere ma nella maggioranza dei casi la statura tende a stabilizzarsi con la pubertà.