E’ la frase che nessuna donna incinta vuole sentire: “C’è la possibilità che ci sia qualcosa che non va con suo figlio”. E per molte donne che si sottopongono allo screening neonatale, questa notizia è seguita da giorni di ansia e nervosismo.
Ma un nuovo test del sangue per la gravidanza potrebbe ridurre quegli allarmi, secondo una ricerca pubblicata mercoledì, ed è un esame che può essere fatto alla decima settimana di gravidanza. Mentre questi test del sangue sono già presenti sul mercato da un po’, questo è il primo studio che tratta dell’efficienza di un test se paragonato ad altri per le donne, non solo a quelle che possono avere dei bambini ad alto rischio di anormalità cromosomiche.
Il test è chiamato “test gratuito delle cellule del DNA” e e riguarda piccole attività fetale nel sangue della mamma. I ricercatori hanno eseguito il test su circa 2000 donne incinte e hanno scoperto il risultato dei test era 10 volte più basso rispetto ai test con le misure standard, che vengono eseguiti più avanti in gravidanza.
Il test valuta sia la Sindrome di Edwards ma anche due altre malattie genetiche, come la Sindrome di Down e la trisomia 13, ovvero la Sindrome di Patau. Può essere fatto alla decima settimana di gravidanza, con risultati pronti in una settimana. E’ consigliato per le donne che sono ad alto rischio di avere un bambino con la Sindrome di Down e altre anormalità cromosomiche.