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Non vuole fare i compiti: cosa fare?

Ecco alcuni suggerimenti per aiutare nostro figlio o nostra figlia con il fastidioso problema dei compiti

Una delle prime difficoltà che possono presentarsi ai genitori con l’inizio della carriera scolastica del bambino riguarda il fare i compiti; da sempre oggetto di discussioni e liti in famiglia.
Molti genitori erroneamente, decidono di arginare il problema svolgendo i compiti dei figli al loro posto, tuttavia questa è solo una soluzione temporanea. Affinché il proprio bambino possa avere successo negli studi, è necessario abituarlo fin da subito a prendersi le proprie responsabilità ed a portare avanti i propri impegni

In questa guida dunque, andremo a scoprire le strategie più utili per far fare i compiti in serenità, annullando di conseguenza tutti i problemi da essi derivanti. Partiamo subito!

Eliminate ricatti e le promesse

Abituare il bambino a portare a termine i propri compiti solo attraverso ricatti di vario genere e promesse, non solo porterà ad una posta in gioco sempre più alta, ma distruggerà completamente la sua curiosità di apprendere nuove cose, facendolo focalizzare solamente sul premio finale.

Discorsi da evitare per fare i compiti

Evitate sempre di criticare in maniera pesante un fallimento o l’insegnante.
Il bambino deve avere la possibilità di sbagliare per sviluppare la capacità di perseverare, discorsi di questo tipo lo porteranno solamente ad arrendersi o mostrare un atteggiamento negativo verso gli insegnanti.
Cercate di essere comprensibili e disposti ad aiutarlo senza appesantirgli il fatto di aver sbagliato, d’altronde la scuola è fatta proprio per imparare.

Pianificate la giornata

Cercate di creare un orario della giornata dando la possibilità al bambino sia di riposarsi e giocare, che di studiare e svolgere i compiti.
L’importante è separare completamente le due attività, evitate pertanto di concedergli numerose pause di gioco durante lo svolgimento dei compiti, che lo porterebbero soltanto a distrarsi, perdendo di conseguenza la voglia e le energie necessarie all’apprendimento.

Non scrivete giustificazioni

Le giustificazioni sono uno strumento concesso dall’insegnante, che come dice la parola stessa, giustificano una situazione in cui il bambino non ha potuto svolgere i compiti per motivi personali. Se abituate il vostro bambino a portare sempre a scuola una giustificazione, non farà altro che rifiutare le proprie responsabilità, pensando che ci sarete sempre voi a proteggerlo.
Ricordatevi che i compiti a casa hanno la funzione di consolidare quanto appreso in classe, giustificare al posto di fare i compiti influirà in maniera negativa sulla memoria del bambino, che dimenticando quanto spiegato a scuola, rimarrà indietro rispetto a tutti gli altri.

Non fate mai paragoni

Fare paragoni e confronti tra il suo rendimento e quello di un altro amico o compagno di classe è inutile. Ogni bambino ha una capacità di apprendimento diversa, che richiede tempi diversi; non bisogna mai farlo sentire inferiore davanti ad un’altra persona, altrimenti la sua autostima potrebbe risentirne pesantemente.

Preparare un ambiente di studio

Studiare in cucina, circondato dal rumore del forno, della lavastoviglie e quant’altro è letteralmente impossibile. Il bambino deve avere un suo ambiente di studio, in cui possa fare i compiti in modo tranquillo, senza forti rumori circostanti, televisione accesa etc.. L’ideale sarebbe allestirgli un piccolo spazio personale nella sua cameretta o in soggiorno, dove possa tenere tutti i suoi libri e quaderni e svolgere i compiti indisturbato.
E’ molto importante che l’ambiente sia privo di giocattoli, tablet, videogiochi o computer. Il bambino, come già accennato prima, deve imparare a distinguere i momenti di studio dai momenti di relax.

Questi semplici ma efficaci consigli se messi in pratica, aiuteranno il vostro bambino a prendere coscienza del suo dovere da studente. Così si potrà approcciare allo svolgimento dei compiti, e alla scuola in generale, in maniera molto più positiva e responsabile. Eliminando tutti gli infiniti litigi dovuti a questo fatidico momento, che se gestito male può diventare insopportabile sia per lui che per voi!

Scritto da Redazione Online
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