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I nomi più diffusi a Napoli e il loro significato

Napoli, culla delle tradizioni: quali sono i nomi più diffusi? Una lista dei nomi di battesimo che vanno per la maggiore nel capoluogo campano.

Durante i nove mesi di gravidanza, tra le tante cose che i futuri mamma e papà devono fare, c’è anche la scelta del nome del bambino. Quali sono i nomi più diffusi a Napoli? Scopriamoli insieme al loro significato etimologico.

I nomi più diffusi a Napoli

Quali sono i nomi più diffusi a Napoli? Il capoluogo campano è la culla delle tradizioni e non fanno eccezione nemmeno i nomi di battesimo utilizzati per i nuovi nati. Ciro e Gennaro sono nomi molto comuni e ben rappresentano le consuetudini partenopee. Nonostante ciò, i nomi più diffusi a Napoli sono altri. Per quanto riguarda i maschietti, infatti, al primo posto troviamo Antonio, seguito da Giuseppe e Vincenzo. Tra le femminucce, invece, i più gettonati sono Maria, Anna e Carmela.

Antonio

Deriva dal gentilizio romano Antonius, portato dalla gens Antonia, grazie alla fama della quale avvenne la sua prima diffusione come nome proprio. Il nome conobbe una stabile diffusione negli ambienti cristiani già dal IV secolo grazie alla devozione verso Sant’Antonio Abate e il suo uso venne ulteriormente consolidato nel Medioevo, con il culto di Sant’Antonio di Padova. Si festeggia prevalentemente il 13 giugno, proprio in onore di Sant’Antonio da Padova.

Giuseppe

Deriva dall’ebraico e ha diversi significati, tra cui “accrescere, aumentare, raggiungere”, inteso come augurio per la nascita di altri figli. Si tratta di un nome biblico, presente già nell’Antico Testamento, con la figura di Giuseppe, figlio di Giacobbe venduto dai suoi fratelli, sia nel Nuovo, nella persona di Giuseppe, sposo di Maria e padre putativo di Gesù. È stato il nome proprio maschile più diffuso in Italia nel XX secolo, ma sta subendo numerosi cali da un paio di anni a questa parte. Si festeggia prevalentemente il 19 marzo.

Vincenzo

Deriva dal nome latino Vincentius, che significa letteralmente “che vince”, “che conquista”, “vincente”. Di chiaro valore augurale, fu popolare fra i primi cristiani. In Italia è uno dei nomi di più vasta popolarità, soprattutto al sud e nelle isole maggiori, grazie alla diffusione del culto di numerosissimi santi.

Maria

Maria, nome biblico femminile per eccellenza, è al terzo posto nella classifica fiorentina. Il nome ha origini ebraiche e significa “afflitta e amareggiata”, ma anche “signora, padrona, amata, cara”. Si tratta del nome più diffuso al mondo, proprio in onore della Vergine Maria ed è anche il nome femminile col maggior numero di festività nel corso dell’anno.

Anna

Il nome Anna deriva dall’ebraico Hannáh e significa “grazia, graziosa”. Gli antichi romani veneravano una divinità lunare, detta Anna Perenna che festeggiavano all’inizio della primavera con allegri giochi e banchetti. Secondo la tradizione cristiana, Anna fu la madre della Madonna. Attualmente, sono numerosi i diminutivi e i nomi composti derivati. L’onomastico si festeggia il 26 luglio.

Carmela

Si tratta di un nome devozionale in onore della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, l’apparizione mariana del 1251 in Palestina. Il nome deriva dall’ebraico e significa “giardino, orto di Dio”. La variante Carmen è una forma spagnola medioevale, influenzata dal latino carmen. Si festeggia prevalentemente il 16 luglio, in memoria della beata Vergine del Carmelo.

Scritto da Francesca Belcastro
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