Quali sono i migliori nomi maschili? Vostro figlio sta per nascere e ancora non avete deciso? Niente paura, potrete farlo subito dopo il parto.
Argomenti trattati
I nomi maschili tra i quali è possibile scegliere sono davvero moltissimi. Già solo i nomi italiani sono numerosi, essi aumentano a dismisura se si prendono in considerazione i vari nomi stranieri. In genere, prima di iniziare a pensare a una lista di possibili nomi, i genitori vogliono aspettare di conoscere il sesso del bambino, così da restringere il campo.
Ciò è possibile a partire dalla ventesima settimana, ovvero dal quinto mese. A questo punto, infatti, i genitali femminili si sono già sviluppati e utero e tube di Falloppio si trovano già nella loro sede definitiva, mentre i genitali maschili risultano già visibili. Quindi, a meno che il feto non abbia le gambe accavallate al momento dell’ecografia, riconoscerne il sesso non sarà difficile.
Il nome è una caratteristica che vostro figlio si porterà dietro per tutta la sua vita. Potrebbe dire qualcosa su di lui e sul suo modo di relazionarsi con gli altri. In ogni caso, sarà la prima cosa che questi conosceranno, una sorta di biglietto da visita con il quale ci si presenta. Per questo è saggio sceglierlo con attenzione. I nomi maschili a disposizione sono davvero numerosi, così come quelli femminili, ma prestate attenzione a compiere una scelta oculata. Gli antichi romani riassumevano questa filosofia nel motto “Omen Nomen“, che significa che nel nome è già iscritto il destino di una persona.
Non esistono molte altre cose che restano indissolubilmente attaccate a qualcuno quanto un nome. Inoltre, esso farà parte anche della vostra relazione con vostro figlio, dato che pronuncerete infinite volte il suo nome dal momento della sua nascita in poi. Scegliere accuratamente un nome per il bambino che arriverà rappresenta dunque una delle prime responsabilità che il genitore si deve assumere.
Ma, quando avete scoperto il sesso del vostro bambino oppure dopo averlo dato alla luce, come scegliere tra i moltissimi nomi maschili e femminili esistenti? Vediamo, innanzitutto, come si pronuncia a proposito la legge italiana. In Italia sono ammessi nomi in numero massimo di tre. Essi devono corrispondere al sesso del bambino e possono essere tra loro anche separati. Inoltre, è vietato dare al neonato un nome come cognome oppure affibbiargli il nome del padre, del fratello o della sorella viventi. E’ possibile invece chiamare il figlio con un nome straniero, purché composto da lettere dell’alfabeto latino (indi comprese quelle lettere che non appartengono all’alfabeto italiano: J, K, W, X, Y). Il nome, infine, non può risultare ridicolo né offensivo.
Se possibile, scegliete un nome che sia facile da pronunciare, anche per il bambino stesso quando sarà in grado di parlare. A questo scopo, occorre considerare vari fattori. Se qualcuno all’interno del nucleo familiare porta difetti di pronuncia legati ad alcune lettere (ad esempio, come accade nel caso più comune, la ‘r’ moscia), evitate un nome che contenga proprio quella lettera. Per quanto riguarda invece i nomi stranieri, considerate che spesso vostro figlio dovrà ripeterlo quando si presenta o specificarne lo spelling.
Ma perché bisognerebbe attendere che il bambino sia nato per scegliere il suo nome? La maggior parte dei genitori preferisce arrivare a questo momento già preparata. In realtà, i motivi che potrebbero spingerci a una scelta di questo tipo sono principalmente due. Innanzitutto, non tutti i genitori vogliono conoscere in anticipo il sesso del bambino. Questo implica anche il non avere chiaro il nome che avrà: si può optare per un nome maschile e uno femminile e sarà solo al momento della nascita che si scoprirà la verità.
Nel secondo caso, il più diffuso probabilmente, i genitori conoscono già il sesso del nascituro ma non riescono a decidersi sul nome da dargli. Allora scelgono di aspettare il parto per vedere il viso del proprio figlio e optare per il nome che gli si addice di più. Cercate di arrivare preparati, avendo in mente una rosa di nomi tra cui scegliere: sarà il bebè, con la sua fisionomia, a suggerirvi il migliore.
Come scegliere al meglio il nome? Per prima cosa, considerate anche il cognome che il bambino porterà, che dovrebbe pesare sulla scelta del nome. Evitate accostamenti ridicoli e optate piuttosto per un nome che suoni eufonicamente con il cognome. Cercate anche un nome che non faccia sì che il bambino abbia troppo omonimi costringendolo così, per farsi riconoscere, a utilizzare il proprio cognome. Inoltre, quando siete propensi per un nome, verificate prima il suo significato, per assicurarvi che continuerà a piacervi anche in futuro. Alcuni nomi, infatti, hanno radici che gli conferiscono significati insospettabili e che potrebbero farvi cambiare idea. Infine, la scelta è solo dei genitori, che non dovrebbero lasciarsi troppo influenzare da altri parenti.