Neonato e singhiozzo: cosa fare?

Il vostro bambino ha il singhiozzo e non sapete come fare per aiutarlo? Ecco alcuni consigli pratici.

Quando il neonato ha il singhiozzo, non si sa esattamente cosa fare e si entra in un turbinio di dubbi e pensieri. Sebbene il singhiozzo possa essere assolutamente normale e naturale, in alcuni casi potrebbe essere necessario prendere precauzioni specifiche. 

Ecco alcuni consigli utili per aiutarvi.

Neonato e singhiozzo: cosa fare?

Innanzitutto, generalmente il singhiozzo passa da solo. Proprio per questo motivo, l’ideale è attendere che finisca dopo 5 o 10 minuti

Solo se il singhiozzo non dovesse fermarsi potreste voler contattare il medico. In questo caso sarebbe utile indagare sulle potenziali cause.

Il bambino non deve ingoiare aria

Il vostro piccolo non dovrebbe ingerire troppa aria né mangiare in quantità eccessive. Tra una poppata e l’altra, assicuratevi di fargli fare il ruttino. In questo modo si libererà dell’aria in eccesso e sarà più semplice far passare il singhiozzo. 

Se state allattando al seno, fategli fare i ruttini prima di passare all’altro capezzolo. 

Il ciuccio

In alcuni casi il ciuccio potrebbe aiutare. In questo modo, infatti, la suzione aiuta a rilassare il diaframma e a far cessare il singhiozzo.

Posizione eretta

Dopo ogni pasto e poppata, cercate di tenerlo in posizione eretta per almeno 20-30 minuti. In questo modo potrà digerire senza troppe difficoltà.

A tal proposito, evitate di farlo sfrenare subito dopo i pasti, altrimenti oltre al singhiozzo potrebbe avere anche problemi al pancino. 

Quando chiamare il medico

Alcuni segnali indicano la necessità di contattare il pediatra, ovvero:

  • Problemi di respirazione
  • Labbra dalle sfumature blu
  • Singhiozzi frequenti
  • Singhiozzo che dura più di due ore

Generalmente il singhiozzo è un evento comune, ma è giusto prestare attenzione a determinati campanelli d’allarme.

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