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Ogni stagione porta con sé l’inevitabile preoccupazione di come vestire il neonato. Questo accade anche in estate, per certi aspetti uno dei periodi più delicati per il piccolo. Il timore è ovviamente quello di arrecare in qualche modo un danno alla salute del neonato. A tal proposito, vediamo insieme se in estate è meglio rinunciare o meno al body per il neonato.
Come vestire il neonato in estate: body si o no?
Volendo riassumere come deve essere l’abbigliamento estivo da neonato, potremmo dire che deve assicurare freschezza e libertà, ovviamente con un occhio di riguardo ai possibili colpi d’aria. L’estate è quel periodo dell’anno dove i piccoli possono finalmente sentirsi liberi dalle scarpe chiuse, dai pullover pesanti e dalle canottiere. Per quanto riguarda il quesito in oggetto, se in estate sia bene o meno utilizzare il body, la risposta è “dipende”.
In altre parole, il body è consentito a patto che sia di cotone molto leggero e traspirante, perché in caso contrario rischierebbe solamente di far sudare il piccolo, soprattutto durante le ore diurne. Se la temperatura in casa è davvero molto alta poi, è opportuno che i piccoli possano tenere solamente il pannolino. Eventualmente, nella culla o nel passeggino, il consiglio è di tenere sempre a portata di mano un telo di cotone leggero per proteggerlo da qualche corrente d’aria improvvisa.
Il motivo per cui si deve evitare al neonato il più possibile la sudorazione, è perché si corre il rischio di generare la sudamina, ovvero un’irritazione della pelle determinata da un’ostruzione parziale o totale delle ghiandole sudoripare.
Body: quando toglierlo ai neonati
Non tutto il periodo estivo presenta le stesse temperature. Con questi presupposti, la decisione di togliere il body ai neonati deve essere presa proprio sulla base della temperatura. In caso di stagione inoltrata, attorno ai 30 °C stabilizzati, il body può essere tranquillamente tolto. In caso contrario è opportuno attendere ancora un po’ di tempo. Il motivo è molto semplice: il body non serve a proteggere il piccolo dal freddo, bensì da ipotetiche correnti d’aria.
Il vero problema quindi sono proprio gli spifferi d’aria, perché possono colpire bronchi, stomaco e reni. Durante i periodi di grande caldo inoltre, si deve prestare attenzione al fatto che il sudore non asciughi addosso al piccolo, favorendo malanni da raffreddamento. Quindi la precauzione deve essere quella di controllarlo spesso, ed eventualmente cambiare il body o la canottiera con una certa frequenza.
Abbigliamento estivo notturno
Durante le ore notturne, d’estate è sempre bene prestare qualche attenzione in più rispetto al giorno. Se nell’ambiente non sono presenti ventilatori o condizionatori, può essere sufficiente vestire il neonato con un pagliaccetto smanicato di cotone leggero, lasciando gambe e braccia nude. Magari una precauzione supplementare può essere quella di mettergli dei calzini, sempre di cotone leggero.
Nel caso invece fossero presenti nell’ambiente dei sistemi di raffreddamento dell’aria, pensare di coprire il bambino con un lenzuolino e ritrovarlo ancora coperto dopo ore, è impensabile. Con questo presupposto quindi, è opportuno fargli indossare un pigiamino lungo, sempre e comunque di cotone, che gli copra anche i piedini. Inutile sottolineare come qualsiasi getto d’aria fredda non debba essere rivolto direttamente sulla culletta.