La musica in gravidanza fa senz'altro bene al bambino. Che cosa possiamo far ascoltare e perché? Vediamo alcuni esempi in merito.
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E’ ormai scientificamente dimostrato che la musica in gravidanza fa bene al bambino. Sono tantissimi gli studi a riguardo, che dimostrano così i benefici dell’ascolto della musica per il feto. Cerchiamo di spiegare nel dettaglio questo fenomeno, cercando di capire come ascoltare la musica e che cosa in particolare.
La musica in gravidanza è senza dubbio un grosso canale di comunicazione tra mamma e bambino. Essa permette di creare una reazione affettiva molto seria. Fin dai primi mesi di vita, una comunicazione molto dolce si instaura tra mamma e figlio, con tanto di sussurri, respiri, ninne nanne e similari. La mamma cerca già di parlare al piccolo fin da subito, trasmettendogli così amore e sicurezza.
E’ provato, inoltre, che già nella pancia della mamma, il bambino riesca a riconoscere il suono della voce della mamma, nonché i suoi stati d’animo. Ne deriva, quindi, che se la mamma si sente felice e rilassata, il piccolo lo sentirà senza dubbio. Così come egli sente il suono della voce dei genitori, può quindi sentire anche la musica, che ha un ruolo fondamentale nella gravidanza. Esistono mamme che già quando il piccolino è nel pancione, cantano la ninna nanna. Alcune, invece, fanno loro ascoltare brani di musica classica, per rilassarlo e rilassarsi al meglio. Creare una playlist da ascoltare e da far ascoltare al piccolino può, quindi, essere davvero utile. In alternativa, anche i negozi premaman offrono ipotesi interessanti a riguardo, andando a vendere proprio prodotti appositi che potrebbero esserci utili.
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Generalmente, non importa appoggiare le cuffie o le cuffiette sul pancione. Il bambino, infatti, potrà sentire la musica lo stesso. L’ascolto musicale, pertanto, deve essere libero, senza nessun tipo di cuffia. Alcune mamme usano le cosiddette cinture musicali, ma queste non permettono alla gestante di controllare l’intensità sonora e le eventuali anomalie elettroniche. Pertanto, è forse meglio evitare. Le diverse sensazioni uditive che la musica in gravidanza provoca nella mamma, sarà sentito dal feto, sotto forma di sonorità e vibrazioni sonore.
Evitiamo l’uso delle cuffie, cuffiette e cinture musicali. Inoltre, i suoni dovranno essere a basso volume, non certo ad alto. In questo modo, la musica sarà un piacere per mamma e per piccolino. Già a partire dalla sedicesima settimana di gestazione, è provato che il bambino sente la musica per bene. Lo studio, condotto da un istituto di Barcellona, ha dimostrato che il bambino cambia l’espressione facciale in risposta all’ascolto della musica. Ne deriva, quindi, che se il suono risulta per lui piacevole, l’espressione sarà rilassata. Al contrario, potrebbe avere una espressione corrucciata. Il bambino, in tutta risposta, muove la bocca e la lingua proprio come se stesse cercando di cantare o di parlare. I ricercatori sono rimasti entusiasti di ciò, perché sono così certi di essere riusciti a comunicare con il feto, attraverso la musica.
Ma quale musica serve per stimolare il feto? Gli esperti sono d’accordo sull’utilizzo di musica in gravidanza di genere barocco. Essa, infatti, si avvicina al ritmo dei battiti del cuore del feto. Per l’occasione, quindi, generalmente gli esperti consigliano di ascoltare Vivaldi, Schubert, o Mozart.
Ad esempio, le Quattro Stagioni è uno dei concerti migliori per l’occorrenza. La musica per stimolare il feto può cambiare, poi, a seconda del periodo della gestazione. Abbiamo visto come nel primo trimestre sia perfetta la musica barocca, mentre nel secondo si può optare ad esempio per un qualcosa di più melodico, come Chopin o Satie, perfetti per indurre calma e rilassamento nel piccolino. Delicata e sognante, la musica di Chopin può davvero essere l’ideale. Nell’ambito del terzo trimestre, invece, la musica può cambiare ancora. Il suo ritmo diventa più movimentato: per stimolarlo ancora, si può pensare di far ascoltare Bach, ma anche le composizioni di Caikovskij.
Da evitare, invece, i brani metal, hard rock, che potrebbero trasmettere delle sensazioni di ansia al bambino, nonché irrequietezza e similari. Un’alternativa alla musica classica può essere la new age, oppure quella apposita per favorire appunto il rilassamento. Su Youtube, ad esempio, troviamo tantissime idee per questa specifica situazione. La vostra musica preferita, qualora non vada in contrasto con il relax, sarà perfetta. Questo è tutto ciò che dobbiamo sapere circa la musica in gravidanza, che abbiamo visto essere utilissima non solo per la mamma, ma anche per il bambino. Attraverso il pancione, il piccolo avverte tantissime emozioni, molte più di quelle che possiamo pensare. Tra queste c’è, ovviamente, anche la musica: un qualcosa da non sottovalutare per poter far stare meglio il nostro piccolino.