Museo dei bambini

Se siete a Roma con i vostri bambini e volete dedicargli una giornata senza visitare monumenti, il museo Explora potrebbe fare al caso vostro. La struttura è pensata esclusivamente per i più piccoli ed è divisa in quattro sezioni, ognuna dedicata a temi diversi. Queste sono sale che hanno l’obiettivo di mettere il bambino davanti a svariate situazioni quotidiane per comprendere il mondo intorno a lui e approfondirne ogni aspetto.

La prima sala è chiamata: “Io”; qui i piccoli vengono iniziati al mistero della vita, spiegandogli come avvengano la riproduzione e la nascita. La seconda sezione si chiama: “La società”, in essa il bambino si muove intorno ad una realtà dove si confronta con il lavoro, l’ecologia e con l’attività domestica. La terza sezione è dedicata all’ambiente; il piccolo si muoverà in un’abitazione dai contorni trasparenti. La quarta ed ultima sezione è quella della comunicazione: si insegnano a conoscere i mass media, le tecnologie più moderne, e si trasmette il valore dei soldi.

L’idea è molto indicativa di come si possa, consentendone anche il divertimento, educare un minore. Inoltre questo museo avrà anche il fine di ispirare i bambini sulle varie professioni che un domani andranno ad intraprendere, e lo scopo ci sembra nobile. Di per se ogni bimbo vorrà, (almeno fino ai 12 anni), ricoprire i ruoli più sorprendenti, e quindi ognuno mostrerà di preferire il mestiere dell’astronauta o del pilota, ma in questo museo tutti riusciranno a conoscere anche altre realtà lavorative che saranno in grado di stimolare finanche la loro fantasia. Ci pare doveroso sottolineare che di positivo vi è il fatto che ad ogni piccolo sembrerà di essere istruito su un’occupazione in particolare e si distrarrà dal semplice gioco che pocanzi stava facendo.

Il solo tenersi occupato, poi, per un fanciullo (di qualsiasi età) è puro divertimento, e ciò che offre lo spazio di un museo è di per se eccezionale ed un valore aggiuntivo è conferito dal fatto che si insegnino in questo, cose nuove, mai viste e forse non ancora immaginate. Un bimbo dovrà rendersi conto facilmente della vera occupazione probabilmente, anche dei propri genitori e così tornerà a casa molto più contento di prima, potendo finalmente capire meglio l’adulto che segue la sua vita e che, conducendolo in una tale struttura, finirà, sicuramente, per averci guadagnato.

Per questo consigliamo a tutti i “meno piccoli” di condurre i bambini in un luogo simile, perché ne vangano stupiti anche essi e possano, col tempo, riuscire ad avere un dialogo più costruttivo con il proprio figlio, il quale, se vorrà e lo desidererà, potrà, col tempo anche chiedere maggiori spiegazioni sul mestiere o la professione del genitore, rendendolo senz’altro orgoglioso. I piccoli necessitano di tempo da spendere in compagnia dei più grandi, ma questo spazio temporale deve essere anche ben sfruttato, e dunque, se il tutto venisse arricchito da luoghi “della mente” oltre che del “cuore”, sia gli uni (i genitori) che gli altri (i piccoli) ne verrebbero avvantaggiati.

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