Nonostante un tasso di natalità sostanzialmente in calo in gran parte del mondo occidentale, il mercato globale dell’abbigliamento per bambini è in continua crescita. Se nel 2019 la spesa complessiva ammontava a 62 miliardi di dollari, si prevede che entro il 2027 questa somma supererà la quota di 82 miliardi di dollari.
La top 5 della moda infantile
Esistono centinaia di brand specializzati che lanciano ogni anno giacche per neonati, polo, pantaloncini e qualsiasi altro capo d’abbigliamento in ogni fascia di prezzo. Se stai cercando nuove idee, la lista sottostante può aiutarti a decidere:
- Abbigliamento biologico – Per proteggere la pelle delicata dei più piccoli, molti genitori si stanno orientando verso il cotone organico che viene coltivato senza pesticidi tossici né fertilizzanti sintetici. Questa tendenza sta prendendo sempre più piede ed è emersa con evidenza anche durante l’edizione estiva di Pitti Uomo. I tessuti ecologici sono fabbricati senza sostanze chimiche nocive e sono particolarmente indicati per tutti quei capi che entrano a diretto contatto con la pelle: maglie, body a portafoglio, pantaloni, etc.
- Pannolini lavabili – L’alternativa ai pannolini monouso. La sensibilità ambientale ha riportato in auge questo accessorio dopo circa quarant’anni. Le versioni attuali sono facilmente smacchiabili e, in generale, hanno poco a che vedere con i modelli del passato ma condividono con i loro “progenitori” due caratteristiche chiave: garantiscono una maggiore traspirazione e sono più comodi da indossare. La parte esterna è decorata con diverse fantasie, un fattore che li rende a tutti gli effetti dei veri e propri capi d’abbigliamento
- Moda unisex – Dimentica il consueto abbinamento maschio/azzurro, femmina/rosa. Da qualche anno a questa parte i brand di abbigliamento propongono collezioni unisex per ogni età, dai neonati fino agli adulti. La filosofia alla base è molto semplice: i bambini dovrebbero indossare quello che più gli piace e con cui si trovano maggiormente a loro agio
- Colori neutri – La naturale conseguenza del punto precedente. Per non obbligare i propri figli alla dicotomia azzurro/rosa, mamme e papà scelgono sempre più spesso tutine per neonati, pantaloni e magliette traspiranti in colori neutri. Probabilmente, il bianco è l’opzione più gettonata ma la gamma cromatica è più ampia e include giallo, grigio, blu scuro e verde. I colori neutri sono preferibili anche per un secondo motivo: nei primi mesi di vita, la vista dei neonati non è particolarmente sviluppata e lo spettro di colori visibile è molto limitato. In questo periodo è inutile sovraccaricarli con tonalità brillanti dato che i più piccoli possono distinguere chiaramente solo bianco, nero e rosso. Se sei una persona curiosa e vuoi sperimentare la visione di un bambino di poche settimane, puoi provare l’applicazione di realtà virtuale sviluppata dal quotidiano inglese The Guardian
- Fiori, righe e motivi geometrici – Basta fare un giro nei negozi o online per vedere camicie con fantasie astratte o floreali
Riassumendo, le tendenze per il 2022 seguono due filoni: la volontà di non incasellare i più piccoli in uno stereotipo di genere e una rinnovata sensibilità per l’ambiente. In qualsiasi caso, se il focus delle scelte di abbigliamento è il benessere dei più piccoli, non puoi sbagliare.
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