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Migliori posizioni sessuali per restare incinta
Diciamolo subito e sfatiamo i falsi miti: una posizione giusta, un periodo giusto, un momento giusto, non esistono. O meglio: è impossibile generalizzare. Detto questo, non è infrequente leggere, nella letteratura di settore, che ci sono (o ci sarebbero) alcune posizioni che aiuterebbero a rimanere incinta. D’altro canto, la questione – che in teoria dovrebbe essere affrontata con una dose in più di spontaneità e di romanticismo – si può (anche) tradurre in semplici tecnicismi: chi vuole restare incinta, deve fare in modo che ovulo e spermatozoo si incontrino. E, per farlo, ovulo e spermatozoo devono essere messi nella giusta condizione. Per prima cosa, quindi, occorrerebbe che entrambi i partner godano di buona salute: non è una conditio sine qua non, ma di certo agevola. Dopo di che, via libera alla fantasia: tutte le posizioni che agevolano l’ingresso degli spermatozoi, sono chiaramente le più consigliate. Per esempio sono da favorire le posizioni sessuali che comportano una penetrazione profonda e quelle che sfruttano la forza di gravità : in questo modo, si aiuteranno gli spermatozoi a raggiungere la tuba di Falloppio. In ogni caso, si consideri che alcuni studi rivelano che, mediamente, per rimanere incinta occorre avere circa 100 rapporti sessuali. Pertanto, il consiglio è quello di avere una media di due o tre rapporti alla settimana. Un altro accorgimento, è quello di non alzarsi subito dal letto dopo aver avuto un rapporto: il discorso è sempre quello della gravità , pertanto c’è chi consiglia di alzare le gambe e di rimanere così per qualche istante. Un’altra posizione che si può assumere è quella fetale: anche questa sembrerebbe favorire la fecondazione.
Calcolo periodo fertile
Per prima cosa, va detto, anche in questo caso, mai generalizzare. Non tutte le donne sono uguali, non tutte le età sono uguali, non tutte le future mamme hanno alle spalle la stessa storia. Va detto, però, che canonicamente, il periodo fertile durante il mese può essere circoscritto intorno alla metà del mese. Chi ha infatti la fortuna di avere un ciclo regolare – i canonici 28 giorni, per intenderci – può fare questo calcolo (lo consigliano i ginecologi): si individua il quattordicesimo giorno del ciclo – si inizia cioè a contare dall’inizio dell’ultima mestruazione – e, in un ciclo di 10 giorni (5 prima del 14esimo, 5 dopo il quattordicesimo) concentrare i rapporti. A quanto dicono gli esperti, però, non ha senso programmare una frequenza quotidiana: un giorno sì e uno no, sembrano essere la soluzione migliore per aumentare le possibilità di restare incinta. Detto questo, però, occorre considerare che non tutte le donne hanno un ciclo regolare e di durata costante. Un riferimento da cui partire, resta comunque la metà del ciclo. Dopo di che, è possibile fidarsi al calcolo della temperatura basale, all’utilizzo degli stick e, comunque, alle parole del proprio ginecologo di fiducia. In ogni caso, ribadiamolo: no allo stress, no al calendario sempre in mano. E’ infatti cosa buona e giusta lasciarsi andare, senza pensarci: ogni momento potrebbe essere quello giusto, lo dimostrano le numerose gravidanze inaspettate, non programmate e, purtroppo, talvolta indesiderate.
La location ideale
Quando si decide che è giunta l’ora di mettere su famiglia e quindi di avere un bambino/a, la cosa migliore, il consiglio ever green, è sempre lo stesso: tranquillità . Dunque no a tutte quelle situazioni che possono creare stress: ne consegue che, un bel week end in una località isolata, potrebbe essere l’ideale per qualsiasi coppia alla ricerca del pargolo. Via libera, dunque, a quelle location fuori porta e, soprattutto, fuori dal solito tran tran, dove il verde, la pace, la tranquillità regnano sovrane. E, ci sta, anche un po’ di meritato lusso: da non perdere quei luoghi in cui sia d’obbligo concedersi un massaggio rigenerante, una SPA rilassante, una cena gourmet. Ma, poiché ci si deve sempre scontrare con la vita quotidiana, con gli impegni lavorativi, con i vincoli di budget, una buona soluzione è anche quella di creare il luogo ideale a casa propria. No al troppo costruito, però: va benissimo un ambiente ordinato, giustamente profumato, accogliente. Un’ottima cena e un po’ di romanticismo faranno il resto.