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Le medicine per neonati esistono sotto diverse forme, alcune da somministrare oralmente, altre per via rettale, come la supposta. Mettere supposte ai neonati può sembrare un’impresa difficile da portare a termine, sopratutto per neo-genitori che si trovano a dover affrontare situazioni febbrili e di necessità per la prima volta. Tuttavia, dubbi e paure possono essere affrontate con qualche suggerimento pratico.
Come mettere supposta ai neonati
La supposta è una medicina semi-solida a dose unica che per forma, volume e consistenza non può e non deve essere somministrata per via orale, bensì rettale e la sua somministrazione avviene grazie a contrazioni antiperistaltiche dei muscoli del retto che la spingono all’interno. Composta da una base di gliceridi e da uno o più principi attivi in essa disciolti.
In base alla composizione esistono supposte ad azione farmacologica che rilasciano gli eccipienti in essa contenuti, mentre quelle non ad azione farmacologica che vengono somministrate in caso di mancanza di evacuazione, agiscono nella lubrificazione del retto, facilitando di conseguenza l’evacuazione.
Se dobbiamo somministrare la supposta a un bambino grandicello o a un adulto, il compito può essere semplice in quanto c’è la collaborazione del soggetto interessato, ma quando si devono mettere supposte ai neonati può diventare complicato. Ecco di seguito qualche suggerimento per agire con tranquillità e in sicurezza.
Consistenza supposta
Anzitutto occorre verificare che la supposta da usare non sia troppo morbida. In questo caso è necessario riporla in freezer per almeno 30 minuti o sotto l’acqua fredda prima di togliere l’involucro.
Distrarre il neonato
Se notate che il piccolo è agitato occorre distrarlo prima e dopo la somministrazione della supposta. Potete usare giochini, libretti o affidarvi alla presenza del papà o di un altro adulto in casa così da distrarre il neonato.
Alcuni genitori sono nervosi quando devono mettere le supposte al bambino, ma è indispensabile pensare che egli ne ha bisogno per stare bene. Una volta messa, vi sembrerà che sia stato molto più semplice del previsto!
Lavare le mani
Una volta sistemato il piccolo in una posizione comoda, supino sul letto o sul fasciatoio, prima di procedere alla somministrazione della supposta occorre lavarsi bene le mani.
Guanti in plastica
Prima di togliere l’involucro della supposta, è necessario mettersi dei guanti di plastica. A questo punto si può estrarre la supposta dall’involucro, quindi lubrificare la supposta con qualche goccia d’acqua o di altro lubrificante (in farmacia sono vendute creme lubrificante specifiche per uso pediatrico).
Posizione corretta
Ora è sufficiente posizionare il bambino in modo corretto. L’ideale è disporlo supino su un letto o fasciatoio, alzargli le gambe (ginocchia al petto) come avviene durante il cambio pannolino, quindi infilare delicatamente la supposta nell’ano.
Attendere qualche secondo
Dopo aver introdotto la supposta, è necessario tenere stretto il sederino del neonato per qualche secondo, per evitare che la supposta fuoriesca o venga spinta fuori dal neonato.
Controllare quindi, trascorso qualche minuto, che la supposta non sia stata espulsa. In questo caso è necessario procedere ad introdurne subito un’altra.
Uso farmacologico
In base ai malesseri e al problema da trattare, le supposte a uso farmacologico sono un rimedio pratico e facile da usare, anche con i neonati in quanto la loro efficacia permette la risoluzione del problema. Esistono naturalmente supposte differenti da utilizzare in base all’età e al peso del neonato. Quando la febbre supera i 38° si possono mettere supposte ai neonati per abbassarla, mentre per altre sintomatologie dolorose sono spesso preferibili gocce, sciroppi e altri rimedi. Le supposte possono essere somministrate ogni 4-6 ore (ma questa indicazione varia in base al peso del neonato e a consiglio medico).
Uso lassativo
Talvolta la supposta è impiegata a uso lassativo. Questo, sopratutto nel caso di neonati, è da considerare come rimedio abbastanza estremo, sicuramente un aiuto ad azione immediata, ma che va usato con cautela e non può diventare la norma.
Se la supposta lassativa aiuta a stimolare la contrazione naturale dell’ano, favorendo l’espulsione delle feci, è tuttavia preferibile agire quotidianamente evitando l’indurimento delle feci.
Alimentazione
Il modo migliore per evitare che il bambino non si scarichi e le sue feci diventino dure (quindi faticose da espellere) è quello di educare il neonato mediante un’alimentazione ricca di fibre.
Finché il neonato è allattato al seno e si nutre unicamente di latte non è necessario fare nulla. In genere infatti il neonato allattato al seno non ha problemi di stipsi.
Al contrario, un allattamento misto o artificiale potrebbe causare simili disturbi. L’aggiunta di frutta aiuterà moltissimo. In questo caso è da preferire la frutta a effetto lassativo. La successiva introduzione di pappe a base di verdura e frutta, faciliterà ulteriormente il corretto funzionamento dell’organismo.
Rimedi anti-stipsi
Altri rimedi anti-stipsi nei neonati sono l’uso della peretta, meglio se a base di miele che risulta più delicata, l’applicazione di olio sull’ano che stimola la lubrificazione e le contrazioni dell’ano.