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Cosa intendiamo quando si parla di mastopatia fibrocistica? E’ un qualcosa che ha a che fare con il seno, ma non tutti la conoscono. Cerchiamo di spiegarla meglio attraverso questo articolo, dove verranno anche evidenziate alcune cure naturali per migliorare la situazione.
Mastopatia fibrocistica
Cominciamo con il dire che con il termine mastopatia fibrocistica si intende una patologia a carico del seno di natura benigna, che riguarda molteplici donne in età fertile e non solo. Si presenta con zone fibrose a livello di tessuto mammario. In tale zona, si formano così noduli e cisti varie, di natura benigna, che possono essere sentite anche con la palpazione del seno.
Assieme alla presenza di tali noduli, è possibile avvertire un senso di tensione a livello mammario, nonché dolore, soprattutto nel momento dell’ovulazione e del periodo premestruale. Spesso non serve un trattamento specifico: essendo di natura benigna, tali cisti possono convivere nel nostro seno anche tutta la vita, senza arrecare danni o problemi di nessun genere.
Tale problematica, inoltre, si riduce quanto più ci si avvicina alla menopausa, per effetto della diminuzione degli ormoni in circolo nel nostro corpo. Ciò non significa, però, che non debba essere controllata. Innanzitutto, è buona regola effettuare sempre l’autopalpazione della mammella, al fine di sentire al tatto eventuali noduli. L’autopalpazione si esegue subito dopo il ciclo mestruale. Non evolve, di norma, verso la malignità , ma è opportuno lo stesso controllarsi periodicamente, attraverso ecografie, mammografie o radiologie. In alcuni casi, in presenza di noduli sospetti, si può effettuare anche una biopsia.
Mastopatia fibrocistica sintomi
Passiamo, adesso, in rassegna i sintomi della mastopatia fibrocistica. Abbiamo detto che può provocare dolore e gonfiore a livello mammario, con tanto di aree fibrose più o meno simili al tatto. In genere, questi sintomi riguardano tutte e due le mammelle e vi possono essere agglomerati di varia dimensione, che vanno da un minimo di pochi mm, fino ad un massimo di qualche cm.
Possono essere cisti liquide, solide, masse ben ferme e definite o mobili, con possibilità di retrazione cutanea. E’ chiaro che, in concomitanza con il ciclo mestruale, queste aumentano leggermente di volume. E’ per tale motivo, che si tende a sentirle di più. Possono provocare ipersensibilità al seno, senso di tensione, anche durante il sonno e durante l’attività fisica. In alcuni specifici casi, il dolore si può irradiare anche ad alcune aree del braccio.
Molte donne si chiedono se la mastopatia sia un fattore di rischio per un eventuale sviluppo di tumore al seno. La risposta è no. Esiste, però, una particolare patologia molto simile alla mastopatia, che si chiama iperlasia epiteliale atipica. I sintomi sono molto simili a quelli descritti e riguardano una crescita eccessiva di cellule epiteliali nella ghiandola mammaria. Queste, potenzialmente, possono evolversi in malignità .
Dolore al seno
In caso di dolore al seno, intenso e prolungato, oltre ad effettuare l’autopalpazione, può essere opportuno chiedere consiglio al nostro medico. Sarà lui che potrà dirci se, effettivamente, esiste il rischio di sviluppare o meno la mastopatia oppure no.
Evitiamo sempre il fai da te, che può essere particolarmente dannoso. Per saperne di più, in ogni caso, dobbiamo considerare che esistono libri in merito che possono essere molto esaustivi, oppure prodotti appositi che possono aiutarci a tenere sotto controllo i sintomi. A tal proposito, ricordiamo che questi libri possono essere acquistati in libreria, oppure sul web. Amazon, ad esempio, ne mette a disposizione di molteplici. Vediamone alcuni a titolo puramente esemplificativo e vediamo anche un tipo di integratore che può essere acquistato per migliorare i sintomi.
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Si tratta di un integratore alimentare che si chiama Senofil. Sono 30 capsule che su Amazon hanno un costo complessivo di 22 euro circa. Il prodotto è molto valido e facile da utilizzare. Non presenta, inoltre, particolari effetti collaterali e può essere usato in tutta tranquillità .
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Altro prodotto interessante può essere il seguente, che ritroviamo sempre su Amazon. Il prodotto ha un costo che si aggira sui 13 euro. E’ un integratore alimentare che vede la presenza anche del fieno greco, ottimo coadiuvante in ambito del seno.
- Tumore al seno. Domande e risposte dalla diagnosi al dopo cura
In ambito di tumore al seno, una lettura interessante può essere la seguente. Si tratta di un libro che abbiamo la possibilità di acquistare in copertina flessibile ad un costo che si aggira sui 15 euro. Vengono trattati numerosi interrogativi, del calibro di pillola anticoncezionale, stile di vita, quando fare ecografia, mammografia, autopalpazione e molto altro ancora.
Fibroadenoma
Patologia differente dalla mastopatia fibrocistica è il fibroadenoma. Le due cose non devono essere confuse. Il fibroadenoma al seno è un tumore benigno. Colpisce prevalentemente le donne sotto i trenta anni di età . Non deve, però, allarmare: la presenza di esso, infatti, non aumenta il rischio di poter sviluppare il carcinoma mammario. Abbiamo visto che può colpire maggiormente le donne in età fertile ed ha delle dimensioni che possono aumentare nel corso del tempo.
Aumentano soprattutto durante la gravidanza, mentre rimangono puntualmente stabili dopo la menopausa. Dobbiamo considerare che spesso sono singoli. Soltanto nel dieci o venti per cento dei casi, infatti, si presenta un fibroadenoma bilaterale. Se sono superiori ai cinque centimetri vengono chiamati giganti. Possono dare fastidio, ma non sono particolarmente pericolosi per la salute della donna.
In caso di fibroadenoma, spesso non occorre nemmeno intervenire chirurgicamente. Si può facilmente, infatti, convivere con questo tumore benigno al seno. Si avrà , quindi, un trattamento di tipo conservativo, ovvero si andrà a controllare l’evoluzione del nodulo nel corso del tempo, con tanto di ecografia e controlli specifici. Se dovessero aumentare le dimensioni in modo veloce, il medico potrebbe consigliare l’asportazione chirurgica. Ciò avverrebbe non perché il nodulo è pericoloso, ma perché può essere fastidioso se di grosse dimensioni. La rimozione del fibroadenoma, inoltre, non comporta l’asportazione del tessuto mammario circostante, contrariamente da ciò che accade con un carcinoma.
Il fibroadenoma al seno, in genere, presenta le seguenti caratteristiche. A livello di tatto, sembra un piccolo nodulo, con dei contorni ben definiti o regolari. I contorni sono molto importanti, poiché spesso quelli con contorni irregolari sono più a rischio carcinoma. Al tatto possono essere rigidi o gommosi e, in genere, hanno una superficie liscia.
Sono di dimensioni variabili e sono anche, di solito, indolori. I fibroadenomi si tengono sotto controllo con l’ecografia al seno, consigliata a partire dai trenta anni di età , oppure con la mammografia, consigliata invece a partire dai 40 anni. L’ecografia serve a valutare la struttura del nodulo in questione. Permette di capire se la ciste in questione è solida o liquida e permette anche di misurare i contorni. La mammografia, invece, è un esame ai raggi X, che ci offre più indicazioni riguardo il nodulo sospetto.
Cure naturali
Passiamo in rassegna, adesso, quali sono le possibili cure naturali in presenza di mastopatia fibrocistica, cisti al seno e similari. Prendiamo in considerazione, intanto, che questi sono rimedi casalinghi e che, quindi, non sostituiscono una diagnosi del medico curante. Utilizzare un reggiseno apposito, in presenza di fastidio e dolore, può essere utile per contenere ed alleviare qualche disagio. Ridurre alcune sostanze nella nostra dieta può essere benefico. Ne è un esempio la caffeina.
Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che le donne che non consumano caffeina hanno meno sintomi rispetto a coloro che, invece, fanno uso di tale sostanza. Stesso discorso per il sale. Un minor consumo di sale, infatti, abbassa la quantità di liquidi nel nostro organismo, causa di ritenzione idrica. La ritenzione idrica è presente anche nel seno e, nel caso di presenza di cisti o noduli, si possono verificare disagi maggiori. In alcuni casi, può essere opportuno utilizzare farmaci antidolorifici. Questi devono essere sempre prescritti dal nostro medico curante. In genere, si utilizza il paracetabolo, il naproxene e l’ibuprofene.
Altre cure, stavolta non naturali, possono essere le seguenti. L’ago aspirato, ad esempio, può essere molto utile. Dopo aver aspirato il liquido, il nodulo al seno spesso scompare. In questo caso, il medico procede alla diagnosi di cisti al seno, senza ulteriore preoccupazione. Se, invece, il nodulo non scompare, il medico provvederà ad analizzare il fluido. Esistono dei casi in cui l’ago aspirato non abbia effetto, ovvero non viene aspirato nessun liquido. Ciò vuol dire che la cisti o il nodulo sono solidi. Si va, quindi, a raccogliere un campione di cellule in questo caso, per poter verificare un’eventuale presenza di cancro.
Alcuni noduli o cisti vengono, inoltre, tenuti sotto controllo grazie alla pillola anticoncezionale. Di solito, però, poiché questi farmaci hanno moltissimi effetti collaterali, vengono somministrati solo alle donne che presentano sintomi molto importanti. In ultima istanza troviamo la chirurgia. Questo è tutto ciò che dobbiamo sapere circa la patologia che risponde al nome di mastopatia fibrocistica. Come abbiamo visto, non si tratta di un qualcosa di particolarmente grave e anche piuttosto comune tra le donne, ma è sempre da tenere sotto controllo attraverso ecografie al seno, mammografie e altri tipi di esami da concordare con il proprio medico curante.