Il rapporto duale madre-figlio ha sempre rappresentato nell’immaginario collettivo un rapporto unico, esclusivo che diventa simbiotico soprattutto durante l’arco della gestazione in quanto la madre diventa il “contenitore” per lo sviluppo naturale del feto ed al contempo l’unico canale di comunicazione con il mondo esterno. In quest’ottica di scambio, è possibile e consigliabile, dopo i primi tre mesi mettere in atto direttamente dal pancione, quindi dall’esterno verso il bambino che è interno, una serie di stimolazioni manuali finalizzate ad apportare dei benefici psicofisici ad entrambi i protagonisti di questa speciale relazione d’amore .
Una delle tecniche più diffuse di massaggio è lo Shiatsu (指圧 da shi = dito e atsu = pressione) che si realizza con dei movimenti circolari, delicati e delle particolari pressioni con le dita della mano su determinati punti del corpo, molto utili soprattutto per alleviare diversi sintomi sgraditi dalle future mamme come le nausee, mal di schiena, ritenzione idrica.
Inoltre la mamma può creare delle vere e proprie “coccole” che andranno a stimolare positivamente l’area sensoriale del bambino con dei massaggi circolari molto delicati sul pancione utilizzando anche dell’olio con proprietà addolcenti e rilassanti, l’ascolto di dolci armonie sonore o semplicemente respirando seguendo i suoi stessi movimenti interni.
Questa costante e quotidiana trasmissione di impulsi e di stimoli reciproci tra madre e figlio, secondo alcuni studi, favorirebbe un migliore ed equilibrato sviluppo neuronale del feto.
Quindi future mamme iniziate a fare pratica.
Per approfondire l’argomento:
Verny T., Weintraub P., Le coccole dei nove mesi, Bonomi Editore
Murray L., Andrews L., Il linguaggio prima delle parole, Mattioli Editore