Argomenti trattati
Fino alla 20 settimana di gravidanza, il sesso del nascituro è di solito un’incognita. Ma a determinare se è maschio o femmina ci sono le credenze popolari. Più che una scienza è un gioco anche se molte future mamme si affidano alle previsioni leggendarie di parenti ed amici.
Finchè non vengono smentite dall’esame che si fa intorno al quindo mese di gravidanza (settimane comprese tra la 18esima e la 21esima) che si chiama ecografia morfologica durante la quale oltre a verificare lo stato di salute del nascituro, si accerta con un’altissima probabilità se è maschio o femmina. Anche chi per i motivi più vari si deve sottoporre alla villocentesi o amniocentesi ha la conferma del sesso del nascituro poichè viene analizzato il suo Dna.
Scoprire il sesso dalla forma del pancione
La prima forma di credenza popolare è quella determinata dalla forma del pancione. La pancia tondeggiante insieme all’aspetto florido della madre indicherebbe che una bambina è in arrivo, mentre la forma a punta e il viso smagrito della donna indicherebbe l’arrivo di un maschietto. Da un punto di vista medico scientifico la forma della pancia è determinata essenzialmente dal tono muscolare, dal tipo di utero e soprattutto dalla posizione assunta dal bambino. L’osservazione del pancione è uno dei compiti dell’ostetrica che, attraverso la pancia si rende conto ad esempio se il bambino è podalico o meno e la quantità di liquido amniotico presente. Questa credenza però cambia da regione a regione: per esempio la pancia a punta in Emilia Romagna indica un bambino, la stessa forma vista in Basilicata è tipica della femmina.
Le nausee indicano se maschio o femmina
Anche le odiate nausee sono, secondo le credenze popolari, oggetto di preveggenza. Se le nausee so molto forti si è in attesa di una femmina. Uno studio condotto da un epidemiologo della Harvard University, Dimitrios Trichopoulos, ha evidenziato la correlazione tra appetito e il sesso del bambino. Se si mangia di più arriverà un maschio, se si vomita di più una femmina così come alcuni cibi sono esplicativi. Agrumi, dolci, frutta in generale e cibi speziati femmina, cibi salati, salumi e formaggi un maschio. E anche l’appetito svolge il suo ruolo: fiocco azzurro tanta fame per la mamma, inappetenza per il fiocco rosa. Il ricercatore si è basato su un campione di 250 donne in stato di gravidanza e il suo studio pubblicato sul British Medical Journal.
La luna al concepimento determina il sesso del bebè
La luna è tra tutti il metodo più annoverato tra le credenze insieme al calendario cinese. Da sempre protagonista di miti e leggende, svolge per la donna una funzione ispiratrice. Si dice infatti che le fasi lunari ispirino il sesso del nascituro quanto influenzino le maree. Una luna crescente favorirebbe l’arrivo di una bambina, la luna calante invece un bambino. La luna piena e luna nuova garantirebbero invece l’arrivo di gemelli. Ma come si determina la luna calante o crescente?
Sesso e luna
Occorre guardarla e notare la gobba: se è a ponente è crescente e quindi andando verso la luna piena arriverebbe la femmina. Se la gobba è a levante e quindi si arriva alla luna nuova ecco che potrebbe arrivare il maschio. I calendari lunari sono disponibili dal 1930 e per i prossimi dieci anni è completo e consultabile. Sin dai tempi antichi infatti la luna ha giocato un ruolo fondamentale da cui sono stati tramandati i famosi detti “Ti sei svegliato con la luna storta” o “Sotto questi chiari di luna”perchè così bella ed elegante influenza come il sole, la vita di ognuno di noi.
Tutto deriva dallo studio delle cosiddette fasi lunari che si ripetono ogni 29 giorni e mezzo, dando vita così al cosiddetto mese sinodico. La prima fase è detta di luna nuova dove questa non si vede, poi c’è la seconda fase con la luna crescente e qui la parte visibile è quella di destra. Con il plenilunio o luna piena la luna è completamente illuminata e da qui si riparte per la luna calante dove l’ultimo pezzettino visibile è quello a sinistra. La futura mamma può perdersi nello studio del misterioso astro ma qualunque sia il nascituro, i genitori lo amano già e questi metodi danno la possibilità di “giocare ad indovinare”. Chiaro è che non c’è in nessuno di questi metodi un riscontro scientifico né una certezza matematica.