Per molti genitori, riuscire ad educare i propri figli nel migliore dei modi potrebbe risultare una vera e propria impresa. In particolare, quando si ha il primo figlio non si sa da dove partire. Ci si sente impreparati, in preda a quel timore che ti prende quando si è di fronte a qualcosa di totalmente sconosciuto. I consigli di altri genitori possono risultare utili, ma ogni bambino è diverso dall’altro, per questo bisogna seguire lo sviluppo del piccolo senza imporgli metodi di educazione prestabiliti. Uno dei metodi di formazione che pone al centro proprio il naturale e libero sviluppo del bambino è il metodo ideato da Maria Montessori.
Chi è Maria Montessori
Maria Montessori è stata educatrice, pedagogista, neuropsichiatra infantile e scienziata. Nonostante l’opposizione della famiglia che la voleva insegnante di materie letterarie, Maria riuscì a seguire la sua passione per la medicina e a laurearsi con una tesi in psichiatria, diventando la prima dottoressa d’Italia nel 1896.
I bambini diventarono da subito la sua preoccupazione principale, sopratutto quelli disabili. Intorno al 1900 svolse un lavoro di ricerca presso il manicomio romano di S.Maria della Pietà . Qui si rese conto che adulti malati di mente e bambini con difficoltà o turbe di comportamento venivano trattati allo stesso modo, con un metodo non adatto alle loro differenti esigenze. Decisa a dare ai bambini quello che meritavano, Maria sviluppò per loro un nuovo ed innovativo metodo di istruzione. Esso si basa sull’idea che i piccoli hanno fasi di crescita differenziate, durante le quali ognuno tende ad imparare delle cose trascurandone altre. Partendo da questa riflessione, la Montessori ha poi elaborato metodi diversi di apprendimento tenendo conto delle reali possibilità del bambino.
Metodo Montessori
Il Metodo Montessori è stato pensato e formulato nel 1909 nel testo “Educare alla libertà ”. Questo metodo mette al centro il rispetto della spontaneità del bambino, considerando di primaria importanza il suo naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale. La pedagogia montessoriana non prevede il ricorso a metodi tradizionali di istruzione come la lettura o la recita a memoria. Il suo approccio prevede l’uso di strumenti concreti, che svincolano l’apprendimento da una pura assimilazione teorica e razionale delle cose. Il bambino apprenderà tramite un contatto diretto con gli oggetti che lo circondano.
Un aspetto cruciale del suo metodo è quello di educare i figli all’indipendenza. E’ importante, infatti, che i genitori insegnino sin da subito ai propri bambini a fare da soli: non rispettare la loro libertà equivarrebbe, per la Montessori, a non rispettarli.
In conclusione, i bambini devono esser lasciati liberi di crescere seguendo le loro attitudini e la loro natura. Questo li porterà a fare degli errori, ma sarà proprio da quegli errori che impareranno, rendendoli, in futuro, degli adulti più consapevoli.
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