Mangiare il pesce crudo in gravidanza è sicuro o è meglio evitare? La risposta non è "sì, sempre" ma neanche "no, mai": ecco le cose da sapere sul sushi in gravidanza.
Si può mangiare sushi in gravidanza? Una delle domande che spesso ci si pone quando si è in dolce attesa consiste nel capire se è possibile gustarsi un saporito piatto di sushi oppure se questo alimento deve essere completamente rimosso dalla dieta.
In linea di massima la risposta è affermativa, anche se occorre seguire alcune precauzioni. La problematica principale che assilla tante donne in gravidanza riguardo al cibo è una malattia chiamata toxoplasmosi. Contrarla mentre si è incinta può causare anche l’aborto o vari tipi di complicazioni e di malattie per il bambino.
In particolar modo sono due le conseguenze nagative quando si contrae questo parassita, presente sia nella carne e pesce crudi che nelle feci degli animali domestici, in particolar modo dei gatti. La prima di queste conseguenze consiste nel fatto che, contraete il parassita quando siete al terzo mese di gravidanza, il rischio di un aborto spontaneo potrebbe essere assai elevato. Qualora la gravidanza dovesse essere portata ugualmente a termine, il batterio può essere sinonimo di problemi per il piccino. In particolar modo si parla di ritardi mentali e altre problematiche similari.
Per alcuni esperti non ci sono dubbi: meglio non rischiare, non tanto per il pericolo dato dall’alimento in sé ma perché non si è sicuri che venga preparato seguendo le norme di sicurezza. Per altri, invece, non è necessario rinunciare al sushi in gravidanza, a patto, però, di accertarsi che vengano rispettate le norme igieniche e di sicurezza per il trattamento del prodotto prima del suo consumo.
É davvero importante assicurarsi che, quando si mangia pesce crudo, questo sia stato precedentemente sottoposto ad abbattimento. Questa è una procedura obbligatoria per legge e necessaria per eliminare qualsiasi tipo di parassita eventualmente presente nel pesce. Il pesce che si serve crudo, marinato o poco cotto va prima conservato a -20° per almeno 24 ore.
Quindi si può mangiare sushi in gravidanza? La risposta, come si può intuire, non è “sì, sempre” ma neppure “no, mai”. Il sushi in gravidanza si può mangiare se si è sicuri che è stato trattato correttamente. Come riportano le indicazioni dell’Associazione ostetrici e ginecologi, in linea generale per quanto riguarda il pesce in gravidanza è opportuno limitare il consumo di alcune tipologie di pesce (pesce spada, marlin, squalo, tonno) per il loro potenziale contenuto di sostanze nocive (diossine, policlorobifenili e metilmercurio). Bisogna invece favorire il consumo di pesce di mare di piccola e media taglia almeno due-tre volte alla settimana.