Anche se molti preferiscono essere chiamati “papà”, i “mammi” sono lavoratori casalinghi che si occupano della gestione di figli e casa, invece che lavorare sotto padrone fuori dalle mura domestiche.
Già, perché le cose sono molto cambiate nel corso degli anni: i padri di oggi sono molto diversi da quelli di ieri, anche se in Italia è difficile fare il papà a tempo pieno. Prendiamo ad esempio i paesi scandinavi, dove le pari opportunità lo sono per davvero ed è normale che anche un uomo si prenda giorni di astensione dal lavoro per paternità. Qui nessuno si sorprende nel vedere uomini che spingono soli soletti i passeggini e fanno la spesa e non solo per la passeggiata pomeridiana.
Le mamme sono spesso donne alle quali è impossibile o alle quali viene difficile lasciare un posto di lavoro – magari in proprio – e non potendo essere sostituite, lasciano ai papà le incombenze domestiche e la cura dei figli. Non è certo svilente, anzi! I padri che partecipano ad ogni aspetto della vita dei bimbi li accompagnano a scuola, aiutandoli nei compiti, partecipando alle riunioni di classe, preparando il pranzo o la cena, accompagnandoli dal pediatra e accudendoli in caso di malattie… insomma, sono attivi al 100%.