Mamme, pensione anticipata: come funziona il nuovo emendamento a quota 100? Vediamo cosa dice la legge a tal proposito.
Pensione anticipata mamme
La pensione anticipata mamme fa parte di un emendamento dell’attuale Governo: si parla di anticipare la pensione rispetto all’età standard. Il tutto dipende dal numero dei figli che ha la mamma in questione. Essi valgono, in pratica, quattro mesi l’uno, fino ad un totale di dodici mesi.
La proposta di modifica dell’emendamento, infatti, recita come venga riconosciuto alla donna lavoratrice un anticipo di età , rispetto al requisito che riguarda l’anagrafica. La lavoratrice, in questo caso, può optare per la determinazione della quota della pensione, andando a calcolare il tutto secondo il sistema contributivo, con applicazione di un moltiplicatore relativo all’età di accesso al trattamento pensionistico. Esso viene maggiorato di un anno in caso di uno o di due figli, aumentato di due anni in caso di tre o più figli.
Nuovo emendamento quota 100
Il nuovo emendamento quota 100 fa riferimento ai 1600 emendamenti presentati. Meno di ottanta di essi fanno capo alla maggioranza, tra cui questo. Esso rappresenta uno sconto, in pratica, di lavoro per le mamme lavoratrici con uno o più figli, che avranno la possibilità di andare in pensione fino ad un anno di anticipo, sia per la pensione di vecchiaia sia per la pensione anticipata.
Ricordiamo che quota 100 permette anche di anticipare il TFS per i dipendenti pubblici e, volendo, di riscattare in modo agevole la laurea per gli under 55. L’emendamento è riferito al decreto 4/2019, proposto sia da Lega Nord che da Movimento 5 stelle. Facciamo un esempio pratico riguardante le pensioni anticipate mamme: chi avrà tre figli avrà diritto alla pensione una volta raggiunti 66 anni e 20 di contributi, oppure 40 anni e 10 mesi di contribuiti, a prescindere dall’età anagrafica.
Anche le mamme lavoratrici, in sostanza, potranno godere dell’ormai famosissima Quota 100, di cui si parla da ormai diverso tempo. Quota 100 partirà dall’aprile del 2019 e rimarrà in via sperimentale fino al 2021. Essa consentirà l’uscita dal mondo del lavoro anticipata per tutti coloro che hanno almeno 38 anni di contributi, con un’età anagrafica minima di 62 anni. Per esempio: un lavoratore che ha 39 anni di contributi, ma 61 anni di età , dovrà attendere un anno per presentare domanda.
Mamme pensione anticipata: con questa riforma si va quindi a superare la precedente legge Fornero che, in ogni caso, rimane lo stesso in vigore. Sono molti i pareri contrastanti circa il nuovo emendamento che, a partire dallo scorso 29 gennaio 2019, è legge dello Stato. L’emendamento a favore delle donne si rivolge prevalentemente alle madri lavoratrici, che avranno così la possibilità di godere di un trattamento pensionistico anticipato, che permetterà loro di uscire in anticipo dal mondo del lavoro fino ad un totale di cinque anni. Questo è tutto ciò che dobbiamo sapere circa l’argomento mamme pensione anticipata: un qualcosa che ormai fa discutere da molti mesi, ma che sembra essere giunto ad una conclusione. Rimarrà così fino al 2021 in via sperimentale: quota 100 ha visto già la presentazione di molte domande di pensione in questi giorni.