Sono le protagoniste indiscusse sul web, ma chi sono le mamme pancine e cosa fanno?
Avete mai sentito parlare di mamme pancine? Sapete chi sono e cosa fanno? Sono diventate famose quando si sono schierate contro la nota pubblicità del Buondì Motta, firmata dalla famosa agenzia di comunicazione Saatchi & Saatchi, che finalmente rompe gli stereotipi della famiglia felice e allegra.
Ma che succede in questa pubblicità? La figlia chiede alla mamma una colazione leggera, che possa coniugare la sua voglia di leggerezza e golosità e la mamma scettica risponde con un “possa un asteroide colpirmi!”. E l’asteroide atterra sopra la mamma in quello stesso istante. Lo humor nero della pubblicità non è affatto piaciuto alle mamme pancine.
Le mamme pancine altro non sono che donne fanatiche della propria maternità. Il loro scopo è condividere tutto sulla propria maternità. Ecco allora comparire su questi profili foto di pance di tutte le misure, di neonati, abbigliamento pre e post parto, allattamento e molto altro ancora, il tutto non tanto come consiglio, ma come fosse una gara.
Come spiegavamo sulla prefazione sono diventate famose per essersi apertamente schierate contro la pubblicità di cui sopra. Ma chi sono veramente? Nei vari profili social si scambiano consigli e si chiamano tra di loro con nomignoli tipo appunto pancine, batuffole, cuoricette e amorini. Si scambiano confidenze e consigli e amano fare giochi per indovinare mese e sesso del nascituro. Insomma una vera e propria mania per la loro gravidanza.
Ma se fino a qui sembrerebbe non esserci niente di male, i più le criticano per dei comportamenti che sembrano decisamente di pessimo gusto. Amano infatti preparare alimenti a base di placenta o latte materno. E ancora ricotta da preparare con il latte materno o gioielli realizzati con il cordone ombelicale. Talmente attaccate al loro bambino e alla placenta che l’ha ospitato per nove mesi, vietano al medico di tagliarla dopo il parto, preferendo un lotus birth, ovvero il mantenimento di cordone e placenta fino a che il primo non si stacca da solo naturalmente. Per non parlare dell’allattamento al seno, per loro una vera e propria mania da seguire finché il seno produce latte. Alcune di loro dichiarano di aver allattato fino a che il bambino non ha raggiunto i 6 anni di età.
Per chi vuole conoscere meglio il loro mondo c’è la pagina faceboook del Signor Distruggere, dove sono raccolti post e screenshot, ai confini della realtà, che le mamme pubblicano su questi gruppi. Alcuni di questi sono talmente assurdi da far pensare che siano dei fake, ma non lo sono affatto.
Alcuni hanno paragonato la loro realtà ad una vera e propria lobby on line, dove chi decide di non avere figli o di abortire, è accusata di essere una sorta di diavolo in persona. Non solo chi decide di non avere figli, ma anche chi ad esempio termina lo svezzamento non appena il bambino ha compiuto il primo anno di età o ha iniziato a mettere i denti.
Che ruolo giocano i mariti o i padri in tutto questo? Nessuno! Si perché secondo loro, il padre non ha alcuna rilevanze nè sull’educazione del figlio, né tanto meno sulle scelte di tutti i giorni. Il pericolo di questa categoria è quando il bambino crescerà e diventerà un ragazzo. Si perché questa sorta di maternità compulsiva, si trasformerà poi in una sorta di ossessione nei confronti del ragazzo, che porterà molti di loro a non staccare il famoso cordone ombelicale.
A parlare di queste mamme, definite anche mamme-nazi è anche una delle influencers più famose del mondo, Chiara Ferragni. La Ferragni ha infatti dichiarato in una recente intervista che “Per loro qualsiasi cosa fai, sbagli” ed ha raccontato dei continui attacchi subiti da queste agguerrite mamme.
Tanti sono i post esilaranti e grotteschi pubblicati sui vari gruppi, come quello in cui una mamma chiedeva se si poteva far specchiare il bambino prima del battesimo o la ricetta in pinzimonio della placenta per farla mantenere più a lungo. Alcuni hanno affermato che le mamme pancine non esistono, che sono dei troll. Ma gli esperti di settore ed i ginecologi, sono invece convinti che sia tutto estremamente reale.
Per loro si tratta di una categoria di donne estremamente credulona ed ignorante, non per niente appena qualche iscritto inizia a sollevare qualche dubbio su quanto da loro affermato, viene immediatamente bannato ed eliminato dal gruppo. Chi studia questi fenomeni afferma che questi gruppi non sono niente di nuovo, sono sempre esistiti. Sono le ragazze che scrivevano su Cioè negli anni ’90, che ora scrivono su Facebook.
Queste mamme sono quasi sempre giovani mamme, con una età compresa tra i 14 ed i 33 anni e che sanno utilizzare bene i canali social. A loro piace apparire come scienziate della maternità, probabilmente per il desiderio di abbandonare per sempre consigli e suggerimenti di mamme, suocere, amiche e persino dei pediatri. Cercano qualcuno che abbia la loro stessa opinione su un determinato argomento, cercano conforto nel gruppo, altrimenti perché non chiedere il pareri degli esperti?