La comunicazione con un bambino inizia dal momento in cui nasce ed è un processo che non si ferma mai. Lo sviluppo della lingua nei primi anni è particolarmente cruciale poiché senza buone competenze linguistiche gli adolescenti potrebbero incontrare non poche difficoltà a comunicare con i genitori stessi e con i maestri delle scuole primarie. Inoltre, se si tratta di bambini sordi, è importante sottolineare che avranno maggiori difficoltà a sviluppare la locuzione, ad accedere all’istruzione e a diventare indipendenti. La terapia del linguaggio mira proprio ad aiutare tutti i bambini a comunicare nel miglior modo possibile con le persone che li circondano.
Logopedia: cos’è e come funziona
La terapia del linguaggio, nota come logopedia, ha lo scopo di aiutare tutti i bambini a comunicare nel miglior modo possibile. Un logopedista lavorerà quindi come parte di una squadra composta dai genitori stessi, da un insegnante per sordi e con altri professionisti tutti impegnati ad aiutarlo. Il logopedista passerà po’ di tempo a valutare il bambino, cercando di attingere ad una serie di informazioni sullo sviluppo della comunicazione, sui suoi bisogni uditivi e analizzando nel contempo la famiglia e l’ambiente in cui vive. Questo aiuta il terapeuta a discutere su ciò che accade dopo, e quindi a decidere un piano d’azione. Le valutazioni possono essere informali o formali. Le prime coinvolgono il terapista che osserva il bambino mentre gioca e interagisce, oltre a chiedere informazioni ai genitori e agli altri adulti che lo conoscono bene. Le seconde invece utilizzano dei test per confrontare la comunicazione dell’adolescente con i suoi coetanei. Entrambe servono a fornire un quadro completo dei punti di forza e dei bisogni del bambino e farsi un’idea di come è possibile aiutarlo.
Logopedia per bambini sordi: a corsa serve
La logopedia può essere un valido strumento per aiutare i bambini che soffrono di sordità o problemi di udito. Tutti gli insegnanti dei bambini sordi sanno benissimo come fornire sostegno allo sviluppo del linguaggio. Nel contempo sono anche in grado di dare consigli ai genitori su cosa possono fare a casa affinché si notino dei soddisfacenti progressi. Inoltre un bravo logopedista per bambini sordi è in grado di consigliare il personale adatto che lavora presso le scuole materne o elementari. A tutti i bambini sordi e con problemi di udito può quindi essere insegnato a parlare bene, e per fare ciò il logopedista deve trovare il modo di comunicare spiegandogli ad esempio le cose e mostrandole, quindi gli sottoporrà la visione di immagini o giocattoli e soprattutto cercherà di fargli imparare a leggere le labbra che tra l’altro è un lavoro piuttosto difficile. Di seguito alcuni esempi su come un bravo logopedista riesce a farsi comprendere dai suoi bambini affetti da sordità :
- spiega idee e concetti, magari cose che sono più facili da capire come persone e luoghi;
- illustra le cose in modo semplice, perché a volte le idee grandi sono difficili da comprendere per i bambini con difficoltà di apprendimento;
- spiega le cose mostrandole;
- ripete la lezione, in quanto a volte ci vuole più tempo perché un bambino con difficoltà di apprendimento a causa della sordità possa imparare qualcosa.