Il litigio tra genitori davanti ai figli può succedere, ma è importante rassicurarli e fargli capire che non avrà effetti negativi sul loro equilibrio.
Il bambino nei suoi primi anni di vita possiede una particolare capacità di assorbimento di informazioni. Trasmettere un modello d’amore da favola, oltre che impossibile, può essere pericoloso poiché allontana dalla realtà. I litigi tra genitori davanti ai figli potrebbero rappresentare un cattivo esempio da parte della coppia, ma è importante far capire che non necessariamente una discussione ha degli effetti negativi.
A volte i conflitti si sviluppano al punto da creare tensione, rabbia e odio tra i genitori. È inevitabile che gli effetti si riversino sui figli. Il bambino maturerà la convinzione di essere la causa dei conflitti tra i genitori e perfino del fallimento della coppia. I bambini, abituati a sentirsi al centro dell’attenzione, se ne sentiranno profondamente coinvolti, producendo sentimenti di angoscia, paura di essere abbandonati, di perdere i propri punti di riferimento.
L’effetto destabilizzante che deriva da un conflitto tra i genitori si sviluppa nel tempo e influenza lo sviluppo psicologico ed emotivo del futuro adulto. Bisogna sempre tenere presente che i figli prendono l’esempio dai comportamenti dei genitori e, quando cresceranno, tenderanno a riprodurre le stesse dinamiche.
A provocare traumi nel bambino sono le discussioni forti, le parole offensive, le grida e la rabbia , anche se non manifeste. Quando si preferisce far finta di niente, i bambini percepiscono che qualcosa non va tra i genitori e i tentativi di reprimere fingendo normalità finiscono per confonderli e destabilizzarli. I motivi di contrasto vanno sempre affrontati. Anche la rabbia va esternata ma è importante imparare a gestirla.
Inoltre, se scappa la discussione in presenza dei figli, è importante rassicurarli, scusarsi con loro e ristabilire la pace in loro presenza, affinché capiscano che il conflitto è risolto e sentano che l’equilibrio della coppia genitoriale non è stato compromesso. Questo li aiuterà a capire che le discussioni possono capitare ed essere anche costruttive e che non vanno evitate ma bensì affrontate.
Non bisogna cadere nell’errore contrario di sentirsi in colpa se, malgrado la buona volontà, il rapporto col partner non funziona come vorremmo. I bambini capiscono molto più di quanto pensiamo, e possono superare i momenti difficili con una resilienza superiore a quella degli adulti.
Attenzione a non esagerare. Alzare un po’ i toni ogni tanto è inevitabile ma bisogna stare attenti a non lasciare che si trasformino in guerre: i problemi seri che riguardano la coppia vanno confinati in spazi e tempi della vita familiare in cui il bambino non entri, affinché possa continuare a sentirsi sereno e protetto.