L’impertinenza può essere copiata dagli amici o dai personaggi televisivi. In una certa misura, è un riflesso di vostro figlio che si fa valere. Sta facendo sapere al mondo (voi) che non vuole essere calpestato. È un’intenzione ammirevole, ma un approccio sbagliato. Non è un atteggiamento con cui qualcuno vuole vivere, e prima lo si può frenare, meglio è.
L’impertinenza del bambino: soluzioni
Non ricambiate l’atteggiamento: non alzate gli occhi e non prendetelo in giro. Fate semplicemente sapere a vostro figlio che non è un modo accettabile di rispondervi, e non continuerete la conversazione con lui se non saprà rivolgersi a voi con rispetto.
Fate attenzione a non inquadrare accidentalmente i comandi come domande che aprono la porta al “no” e a ulteriori discussioni sul perché (“Vuoi raccogliere quell’asciugamano bagnato?” invece di “Appendi l’asciugamano bagnato, per favore”).
Molte offese derivano dal desiderio di essere visto come un bambino grande o di adattarsi. Assicuratevi che l’autostima di vostro figlio sia alimentata in altri modi. Si è perso nell’ombra di un bambino più grande? Ha bisogno di attenzione perché non riceve abbastanza tempo a tu per tu con i genitori? Assicuratevi che abbia dei passatempi che gli piacciono e per i quali viene lodato.
Sviluppare l’autostima
La maggior parte dei problemi comportamentali dei bambini deriva quasi sempre da una scarsa autostima. Ecco perché è fondamentale insegnare ai propri figli ad avere stima da sé fin dall’infanzia. Aiutare i bambini a sviluppare un’autostima non significa farli diventare narcisisti o arroganti, bensì contribuire a far maturare in loro una comprensione realistica dei propri punti di forza e di debolezza, facendo in modo di potenziare i primi e lavorare sui secondi.
Secondo gli esperti, infatti, la mancanza di autostima è il maggior freno allo sviluppo e all’espressione delle capacità dei bambini. Aiutati dai genitori, di conseguenza, possono crescere sani e forti non solo nel fisico ma anche nello spirito.
