Lettera di una madre per il matrimonio della propria figlia

Come scrivere una lettera in cui emerge tutto l'amore per tua figlia in occasione del suo matrimonio? Qui un po' di spunti da cui prendere il via.

Esistono molti modi per congratularsi con la propria figlia in occasione del suo matrimonio. La creatività trova qui il suo pane, ma nulla può battere la lettera di una madre scritta con amore, capace di annientare le barriere del tempo. Qui di seguito alcuni suggerimenti da cui partire e trarre ispirazione.

Lettera di una madre

In questa lettera di una madre qualsiasi, vediamo trionfare e consolidare l’amore di due giovani attraverso il matrimonio, ma in essa emerge anche un altro tipo di amore, quello per la propria figlia ormai cresciuta. Un amore che è ugualmente potente e importante, che è ugualmente immenso. È un sentimento pieno di candore ed è per sempre: l’amore di una madre.

Il giorno del matrimonio di una figlia è un momento carico di emozioni anche per la mamma della sposa. A volte sono così tante che non si sa nemmeno da dove cominciare. Ecco l’esempio di una lettera da consegnare alla vostra “bambina” il giorno delle nozze o da leggere durante i discorsi al ricevimento. Personalizzatela con i nomi della sposa, dello sposo e con i vostri più cari ricordi.

Le parole di una madre

Amore mio,

oggi è un giorno speciale perché sei vestita di felicità.
Più ti guardo e più faccio fatica a dare un senso ai miei pensieri. La mia mente e il mio cuore sono in confusione, ma sappi che ti sono accanto. Non so più se piango o rido, ma quello che so per certo è che sento una profonda gioia per questo momento.

Vedo che hai finalmente intrapreso con decisione il tuo cammino, che hai stretto la tua vita tra le mani e ne hai respirato l’inebriante profumo. Ti vedo donna e insieme figlia. Tutti i ricordi che custodisco gelosamente riaffiorano nel vederti sorridere e non posso fare a meno di cercare il tuo sguardo per rassicurarti e dirti quanto ti sia vicina.

Perché tu sei e sarai sempre quella luce che ha illuminato la mia vita fin dal primo istante, rendendola immensa. Adesso hai portato luce negli occhi di tuo marito e lui nei tuoi.
Prego affinché insieme possiate rischiarare la vostra strada con amore, gioia e fiducia.
Con tutto il mio cuore congratulazioni per il tuo matrimonio.
Ti voglio un mondo di bene.

Mamma

Altri spunti

La semplicità premia, ma bisogna ammettere che l’occasione richiede profondità e sincerità nel trasferire i propri pensieri e sentimenti sul foglio. La lettera, le parole che una mamma lascia a sua figlia sono un’eredità affettiva senza eguali.

Si vuole metterci del proprio, giustamente. Allora, prima di rivangare vecchi ricordi e spolverare le fotografie, meglio fare il punto della situazione. Che cosa vogliamo trasmettere alla nostra “bambina”? Già lo sappiamo, visto che è proprio lui a farci prendere la penna in mano: amore.

L’amore e il matrimonio

CLEOPATRA: “Se è amore davvero, dimmi quant’è”

ANTONIO: “È un amore miserabile quello che si può misurare”

CLEOPATRA: “Voglio fissare un limite sino al quale essere amata”

ANTONIO: “Allora dovrai per forza scoprire nuovo cielo, nuova terra”

(Antonio e Cleopatra – Shakespeare)

L’amore sicuramente è uno dei primi passi che la lettera dovrebbe affrontare, poiché va oltre il semplice affetto.

Ognuno di noi è alla ricerca dell’anima gemella, di quella persona speciale capace di farci arrossire e battere il cuore all’impazzata. Perché moriamo dal desiderio di incontrarla dopo una giornata faticosa, sperando di passare del tempo assieme. Ma quando finalmente troviamo un attimo di tregua, ecco che i minuti fanno a gara a chi taglia prima il traguardo dei sessanta secondi netti. E intanto ci ritroviamo a pregare che il tempo rallenti un po’ per poter assaporare ogni istante.

Siamo alla costante ricerca di qualcuno che ci ascolti e si prenda cura di noi dopo averci conosciuto. Di chi ci stia accanto nonostante i nostri difetti e anche per i nostri difetti.

Una parola, mille sfumature

Questo è amore. Una semplice parola composta da cinque lettere, al cui interno risiede un significato di enorme portata. L’amore può essere rappresentato come una sfera vista da lontano, la quale però man mano che ci avviciniamo e vi entriamo in contatto attraverso l’esperienza comincia ad avere delle sfaccettature di colore diverso al suo interno. Notiamo solo allora che possiede una miriade di colori che si sfumano uno nell’altro.

Questo perché la parola amore nel suo profondo racchiude più concetti. La fiducia, la sincerità, la premura di prendersi cura dell’altro, la dolcezza, la gentilezza… L’insieme di questi concetti tanto astratti quanto concreti ha il potere di unire due persone. Il legame che si crea è fortissimo, costituito da un mix di attrazione e di sentimento.

Se da una parte l’amore è seduzione, dall’altra è pur vero che non è solo eros. In fin dei conti stiamo parlando di anime, di qualcosa che trascende la “carne”. Infatti i due innamorati si avvicinano sempre più e si affezionano costruendo un’affinità talmente forte che il benessere dell’altro diventa prioritario rispetto al proprio. Allora nei momenti difficili l’uno aiuterà l’altro a portare il carico della sofferenza, alleggerendo e supportando il proprio compagno. Inutile dire che successivamente si troverà una soluzione insieme.

Il filo rosso

Questo concetto di legame lo ritroviamo anche in una toccante storia orientale, la quale si diffuse in Giappone con un nome particolare: la Leggenda del filo rosso del destino ovvero Unmei no akai ito. Un ottimo spunto per riferirsi al matrimonio nella nostra lettera.

La credenza vuole che ogni anima sin dalla nascita abbia, legato al mignolo della mano sinistra o alla caviglia, un filo rosso lunghissimo, invisibile e indistruttibile. L’estremità opposta è collegata invece a un’altra anima. Ciò che caratterizza queste due persone congiunte dal destino è il tipo di legame: indistruttibile.

Il filo però è lungo, si attorciglia facilmente alle vite degli altri, si intreccia in più relazioni da cui è difficile districarsi… Questo significa che il rapporto tra i due può subire degli urti molto forti, fino a essere duramente compromesso. Tuttavia le due anime legate dal destino sono inseparabili e, se lo vorranno, scioglieranno il groviglio delle difficoltà incontrate, rafforzando così la loro unione e raggiungendo una felicità duratura.

Forse arriva a questo punto una domanda a proposito: ma chi ci garantisce questa felicità? Chi si offre di essere il compagno che starà al nostro fianco, che crescerà e che affronterà un’avventura emozionante con noi, sfidando i pericoli e godendo dei momenti felici insieme. Ognuno è il protagonista di un’avventura, della propria avventura, della propria vita.

L’aquila e il falco

Un legame così però non deve trasformarsi in un vincolo. I Sioux, una popolazione nativa americana, hanno spiegato questo concetto attraverso la Leggenda dell’aquila e del falco. Si tratta della storia di due innamorati che volevano che il loro amore rimanesse solido e fosse duraturo. Perciò andarono dal saggio della tribù sperando in una risposta illuminante.

Ma il saggio li invitò a intraprendere una missione, ognuno individualmente per giunta. I due dovevano avventurarsi e portare nel villaggio uno il falco più maestoso, l’altro l’aquila più bella. Ascoltando e accettando l’insolita proposta, gli innamorati si separarono dolcemente e si diressero ciascuno a compiere il proprio incarico.

Entrambi portarono poi i due animali al saggio. Visto l’esito positivo del loro viaggio, a quel punto il vecchio ordinò di legare assieme le zampe di entrambi gli uccelli. Ma quando provarono a farli volare, i rapaci riuscirono solamente a fare insieme dei piccoli saltelli, precipitando a terra. Non passò molto tempo che iniziarono ad accanirsi uno contro l’altro, cercando di separarsi. Solo a quel punto il saggio li slegò e li lasciò volare. Così i due amanti capirono che la risposta alla domanda era davanti ai loro occhi.

Il significato

Questa leggenda ci spiega che l’elemento essenziale che rende un rapporto stabile è la libertà individuale. Lasciare che l’altra parte esprima pienamente sé stessa, senza restrizioni, che possa volare in compagnia della persona amata, ma libera!

Nella lettera non può sicuramente mancare quindi un riferimento all’amore nei confronti della propria “bimba”, a quello degli sposi e al significato dell’importante passo che stanno per compiere.

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