Sapevate che ci sono delle leggi sull’allattamento al seno? Ebbene, per le madri che allattano può sembrare che ogni pasto sia un’esperienza speciale, ma quando si tratta di farlo fuori casa, molte persone hanno opinioni diverse sull’allattamento e sul luogo. Fortunatamente, le leggi federali e statali proteggono i diritti delle donne in materia di allattamento, nella speranza di promuovere i benefici dell’allattamento al seno e di incoraggiare le madri a farlo in modo esclusivo più a lungo.
Anche se c’è ancora molto lavoro da fare, un ottimo punto di partenza è conoscere i poteri esistenti.
Le leggi sull’allattamento al seno
Innanzitutto, l’Italia ha leggi che consentono specificamente alle madri di allattare in qualsiasi luogo pubblico o privato. In pratica, se vi è permesso di stare in uno spazio pubblico e non siete in violazione di domicilio, potete allattare il vostro bambino. Una domanda che rimane ancora aperta è se una donna debba o meno coprirsi, e la risposta è che dipende in gran parte da dove si vive. Trenta Stati hanno fatto il passo ulteriore di rendere l’allattamento al seno esente dalle leggi sull’indecenza pubblica, il che significa che nel caso in cui una madre esponga il seno durante la poppata, non sarà accusata di un crimine. Pazzesco che possa succedere, vero?
Allattamento al seno e sala relax
Le mamme che allattano e che tornano al lavoro devono seguire un programma di pompaggio per mantenere le loro scorte di latte mentre sono lontane da casa. Nel 2010 è stata approvata una legge che impone ai datori di lavoro di mettere a disposizione uno spazio privato.
Anche se questo spazio non deve essere una stanza per l’allattamento, deve essere protetto dalla vista e dall’intrusione di altri colleghi.
