Se pensiamo alle differenze economiche in una classe di Teenagers di diverse estrazioni sociali, probabilmente la prima cosa che ci viene in mente sono i vestiti firmati ma non sempre è così anche perché, purtroppo, tanti genitori con condizioni meno agiate fanno sacrifici pur di far avere ai figli gli stessi abiti dei compagni ricchi, per loro desiderio o per volontà di non farli sfigurare.
Questo, come si diceva, è solo un aspetto, di tutti il più esteriore.
Il problema non è confinato dentro le mura scolastiche, arriva per lo più da fuori.
Un ragazzo con maggiori disponibilità economiche ha più possibilità di avere esperienze arricchenti o stimolanti come vacanze, viaggi studio, sport, un maggior supporto allo studio se ne necessita, da maggiori stimoli ricevuti ne sortisce una maggiore abilità e sicurezza nei rapporti sociali. Il problema diventa qui legato al retroterra socio-culturale. Un ragazzo con disponibilità limitate può ovviamente supplire con la lettura di libri, impegnarsi in attività con gruppi organizzati, il volontariato, eventi culturali gratuiti se lo desidera, ma mentre per uno avere stimoli sarà quasi naturale e scontato per l’altro, si tratta di una ricerca , di un impegno costante. La crisi ha purtroppo ridotto le iscrizioni a palestre, scuole sportive, musicali, anche le stesse gite scolastiche vedono molti rinunciare. Sempre più spesso associazioni onlus organizzano attività extra-scolastiche per i ragazzi dei quartieri con più alto tasso di disagio proprio per fornire loro stimoli necessari alla crescita.
Un altro fattore discriminante viene dall’interno di sé stessi.
Il ragazzo in condizioni agiate può permettersi di affrontar le sfide della scuola, del suo ambiente con maggiore tranquillità;
un ragazzo con difficoltà economiche spesso viene super-investito di aspettative di successo e rivalsa da parte dei genitori; sa che il suo percorso di studi è un sacrificio costante per i genitori visto il costo di libri, vestiario e attività extra-scolastiche; un piccolo fallimento in una verifica suscita sensi di colpa, dubbi sul proprio futuro, con aumento di ansia e depressione.