Contrariamente a quanto molti pensano, l‘ansia è un fenomeno che grava spesso anche sui più piccoli. Normalmente i bambini sono molto spensierati e giocherelloni, e sembrano essere immuni da problemi e frustrazioni. In realtà i più piccoli sono molto più sensibili degli adulti e sono anche meno preparati a capire certi comportamenti, ed è proprio da questo dato che nasce l’ansia. La causa principale di problemi di questo tipo, dunque, sono anzitutto i problemi che lo circondano.
Se i genitori a casa litigano, se l’ambiente in cui crescono non è sereno, se a scuola la maestra lo ha rimproverato, tutte queste emozioni vengono percepite con paura del bambino. Per questo motivo è sempre bene controllare i propri comportamente davanti ai propri figli, ed essere sempre pronti a carpire se il piccolo sta lanciando dei segnali di aiuto. Quando i bambini sono preoccupati, infatti, spesso reagiscono in maniera aggressiva per attirare l’attenzione e, a questo punto, bisogna essere in grado di parlare in maniera chiara e comprensibile.
Per alcuni bambini l’ansia può rivolgersi ad una componente specifica della propria vita. Ad esempio un bambino può essere ansioso per paura delle persone, da qui nasce l’agorafobia, un disturbo che cresce poi fino all’età adulta. Altre volte l’ansia può generarsi in seguito all’arrivo di un fratellino o di una sorellina, per paura di perdere l’affetto dei propri genitori.
E’ molto importante occuparsi subito dei disturbi dei bambini, in quanto spesso questi non passano da soli ma vengono successivamente sostituiti da nuovi problemi e frustrazioni. Se il bambino non vivrà un’infanzia serena, inoltre, ciò aumenterà il rischio di problematiche adolescenziali. In casi gravi si può pensare anche ad una terapia psichiatrica.