Sudare è assolutamente normale e necessario al nostro corpo, per poter permettere al nostro sistema linfatico di scaricare le tossine, attraverso le ghiandole sudoripare della pelle, e vivere in maniera sana. La sudorazione di un adulto, generalmente, varia tra i 0,5 litri fino a un massimo di 10 litri, a seconda delle attività fisiche svolte: può capitare, però, che si sudi molto in maniera ingiustificata. L’eccessiva sudorazione, specie se non giustificata da attività fisiche o temperature eccessivamente elevate, può sfociare in una vera e propria malattia: l’iperidrosi.
Iperidrosi: sudorazione eccessiva
L’iperidrosi è una malattia che colpisce circa il 3% degli italiani, e in diversi casi è soprattutto di origine ereditaria. Esistono due tipologie di iperidrosi: la prima, chiamata primaria, consiste nell’eccessivo sudore su palmi delle mani, piedi, viso e ascelle; la seconda, chiamata secondaria, invece è connessa a patologie croniche preesistenti, come ad esempio il diabete, la gotta, o alcune tipologie di malattie cardiache.
Come già accennato, le cause possono essere di tipo ereditario – genetico, ma non solo: infatti, insorge generalmente in seguito a reazioni emotive molto forti, come, per esempio, di persone che vivono in perenni stati ansiosi o stressanti. C’è da aggiungere, oltretutto, che anche alcuni farmaci potrebbero far scaturire l’insorgenza dell’iperidrosi, oppure peggiorare la condizione già esistente. Se vi sembra che la vostra sudorazione sia molto eccessiva e non legata a cause riconducibili idonee, sarà necessario recarsi dal proprio medico curante per una visita approfondita: si effettueranno dei test specifici volti a misurare la sudorazione eccessiva, di conseguenza potrebbero essere prescritti esami del sangue per valutare la concomitanza di altre patologie.
Iperidrosi: i rimedi
Esistono approcci alla malattia differenti, a seconda dei casi più o meno lievi o gravi: prima di tutto, vengono utilizzati prodotti deodoranti e traspiranti che, con la loro composizione chimica astringente, asciugano le ghiandole sudoripare limitando così la sudorazione. Le tipologie di deodoranti sono molte: dallo stick classico, alle salviette contenenti glicopirrolato topico. In caso l’utilizzo del deodorante dovesse rivelarsi insufficiente, esiste una tipologia di intervento – certamente più invasiva ma con una durata limitata nel tempo: l’iniezione di tossina botulinica. Questo tipo di iniezione bloccherà la muscolatura, venendo iniettata in prossimità delle ghiandole sudoripare con la problematica dell’iperidrosi. La durata di una sola iniezione sarà dai 4 ai 6 mesi circa, sarà poi nuovamente necessario sottoporsi a delle ulteriori iniezioni per ovviare la problematica.
Oltre alle iniezioni botuliniche e ai deodoranti chimici, possiamo cercare di trattare l’iperidrosi anche in maniera naturale: esistono, infatti, prodotti che ci vengono in soccorso direttamente dalla natura, e che possono rivelarsi dei veri e propri alleati per contrastare i fastidiosi disagi che la patologia comporta. L’argilla verde ventilata, per esempio, eliminerà il cattivo odore e purificherà la pelle: si può utilizzare su tutto il corpo, e basterà usarne poche manciate durante la propria igiene quotidiana. Anche la salvia, soprattutto sotto forma di infuso, potrà contrastare l’eccessiva sudorazione, permettendo di regolare le variazioni ormonali. Prodotto reperibile anche nei supermercati, ma non con questo con meno proprietà benefiche, è certamente il bicarbonato di sodio: sciogliendone qualche cucchiaio nell’acqua, oppure spargendolo direttamente a secco, permetterà di eliminare naturalmente i cattivi odori e sanare i pori.