Se stai cercando di tenere sotto controllo l'invidia nei tuoi bambini e ti chiedi come gestirla, ecco alcuni consigli che potrebbero tornarti utili.
L’invidia è un sentimento, comune a grandi e piccoli, che si riferisce ad aspetti materiali e caratteriali.
Nessuno è immune a questo stato emozionale, e tante volte è difficile da ammettere, in quanto è dolorosa per sè e per gli altri. É un sentimento che va riconosciuto per poterlo affrontare, e trovare un modo per tenerlo sottocontrollo affinchè non diventi negativo. Se stai cercando di tenere sotto controllo l’invidia nei tuoi bambini e ti chiedi come gestirla, ecco alcuni consigli.
E’ presente nei bambini fin dai primi anni di vita, ed è compito dei genitori o educatori, spiegarla e ridimensionarla.
I bambini non sanno cos’è, provano solo l’emozione che ne deriva, restano sorpresi, spaventati e arrabbiati, poichè non sanno gestire la rabbia e l’ira che caratterizzano il sentimento dell’invidia.
Sanno solo che in determinati momenti desiderano tanto un oggetto che è nelle mani del proprio amichetto e fanno di tutto per riuscirlo ad ottenere. Provano tanta rabbia quando il loro amichetto del cuore gioca con un altri bambini o se la maestra elogia un altro alunno al posto suo. La caratteristica di questo sentimento è proprio questa: il confronto con l’altro; molte volte quello che si desidera non è tanto l’oggetto materiale quanto l’attenzione per sè.
Certo tutto è più semplice quando si parla di oggetti materiali, mentre è più difficile da gestire quando si parla di aspetti caratteriali che rendono un bambino più socievole, più bello, più simpatico, più bravo. Bisogna prestare molta attenzione in questi casi, in quanto i bambini tentano con ogni mezzo di attirare l’attenzione su se stessi, anche denigrando e parlando male dell’amichetto fino a riuscire a farlo isolare. Dal punto di vista psicologico, l’invidia non è sempre da ritenere negativa: ma può essere uno stimolo positivo per migliorare se stessi.
Una spiegazione di questo sentimento potrebbe essere la sensazione di svantaggiato a cui molti bambini non sono abituati, e quando si verifica questo, non la prendono per niente bene. Gli esperti sostengono che alla base dell’invidia ci sia poca stima di sè, mancanza di fiducia ed affetto.
A questo punto il ruolo dei genitori, educatori ed insegnanti è molto importante, affinchè i bambini imparino a riconoscere questi stati d’animo burrascosi che, come dicono gli esperti, gli permettono di crescere.
Per capirla però, hanno bisogno dell’aiuto di mamma e papà che non devono mai reprimere le emozioni ma insegnare a gestirle.
La prima regola è il dialogo genitori/figli, affinchè tirino fuori ed esprimano i loro stati d’animo senza reprimerli.
Da evitare i paragoni tra bambini (magari più bravi a scuola, nello sport, ecc.), creerebbe uno spirito di competizione non sano. Spronateli ad essere la versione migliore di se stessi e non migliori di qualcuno!
Dimostrategli tutto il vostro amore, affetto ed attenzione, fateli sentire protagonisti della vostra vita e cercate di fargli capire che il possesso delle cose materiali più nuove e più belle, non ha una grande importanza facendogli notare tutte le qualità del suo carattere che gli altri non hanno.
Gratificatelo ed elogiatelo sempre dei successi ottenuti, questo favorirà il rinforzo della sua autostima, riconoscete le sue potenzialità, date valore alle sue risorse mettendo in risalto la sua unicità e favorite gli incontri con i compagni. Educatelo all’invidia, facendogli capire che qualsiasi cosa materiale desideri, e qualsiaasi obettivo a cui punti, si può ottenere semplicemente impegnandosi.
Non dimentichiamo mai che i bambini sono lo specchio degli atteggiamenti degli adulti e genitori, quindi cerchiamo sempre di essere un esempio postivo e costruttivo.