Insegnare una lingua straniera ai ragazzi: consigli per una mamma

Ogni mamma sa quanto è importante che i propri figli ricevano il giusto grado di istruzione, specialmente se si parla di quelle competenze che creano un valore tangibile sul mercato del lavoro.

Ogni mamma sa quanto è importante che i propri figli ricevano il giusto grado di istruzione, specialmente se si parla di quelle competenze che creano un valore tangibile sul mercato del lavoro. La formazione dei figli dovrebbe avvenire sin dalla tenera età, senza limitarsi alla scuola, ma consentendo loro di acquisire nuove capacità grazie a corsi e altre strategie di apprendimento. Ebbene, oggi scopriremo insieme alcuni consigli utili per insegnare una lingua straniera ad un ragazzo.

Iscrivere il figlio ad un corso online

Uno dei modi più efficaci per insegnare ai ragazzi una nuova lingua è farli iscrivere ad un corso online. Per fare un esempio pratico, sul web si trovano portali come italki tramite il quale prendere lezioni di tedesco, o di qualsiasi altro idioma straniero, dal giapponese all’inglese. L’aspetto positivo di questa soluzione è che si può fare da casa e in qualsiasi momento, quindi non ci si deve preoccupare. Soprattutto perché al ragazzo non verrà tolto del tempo prezioso dagli impegni scolastici, sportivi e con gli amici. Basterà incastrare il tutto alla perfezione, come avviene con le tessere di un puzzle.

Iniziare quando i figli sono piccoli

Qui vale il detto: chi ha tempo, non aspetti tempo. Non è mai troppo presto per iniziare a insegnare una lingua straniera ai bambini. Inoltre, iniziando fin da piccoli si gettano le basi per i loro futuri studi e carriere professionali, anche perché il cervello ha una capacità di apprendimento molto elevata, e assorbe le nozioni come una spugna. Esistono diversi sistemi che possono essere utilizzati anche con i bambini più piccoli, come attività ludiche e giochi, storie, canzoni e filastrocche in lingua originale.

Sì allo studio, ma deve essere divertente

Imparare una lingua straniera dovrebbe essere anche divertente, sia per la mamma che per il ragazzo. Esistono diversi modi per renderlo spassoso, come cantare canzoni nella lingua di destinazione, guardare film e programmi TV in lingua straniera (aiutandosi con i sottotitoli) e giocare a giochi incentrati sul vocabolario e sulla grammatica. Naturalmente la regola del divertimento vale anche quando si scelgono i corsi online, come quelli di italki, tenuti da ragazzi bravissimi nell’intrattenere oltre che nell’insegnare le lingue. Si tratta di un punto a dir poco fondamentale, perché i ragazzi tendono ad avere una soglia di concentrazione molto bassa.

La costanza è indispensabile

Affinché il bambino o il ragazzo possa fare progressi reali, è importante che lo studio sia costante, e toccherà alla mamma gestire questa situazione. Bisogna cercare di riservare un po’ di tempo ogni giorno per l’apprendimento delle lingue straniere, e attenersi al programma, anche quando il ragazzo preferirebbe fare altro. Per “tappare i buchi”, è possibile sfruttare altre opportunità per esercitarsi al di fuori dell’orario di studio programmato, parlando la lingua a casa o quando si parte tutti insieme per una vacanza.

Infine, i bambini spesso rispondono bene al rinforzo positivo, quindi bisogna assicurarsi di lodare il ragazzo quando fa progressi negli studi, offrendogli anche delle piccole ricompense (come la possibilità di giocare ai videogiochi).

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