Molto spesso i genitori si chiedono quale sia l’età ottimale e opportuna per avviare i propri figli verso un processo di apprendimento della lingua inglese. Sul tema pare esserci ampia discordanza dal momento che ogni genitore ha un’opinione personale riguardo il momento di educazione più congeniale per i propri figli. Analizziamo dunque gli aspetti più rilevanti dell’argomento.
Insegnare inglese ai bambini
Dal momento della nascita in poi, ogni bambino comincia a prendere coscienza del mondo esterno attraverso i suoni e i rumori che lo circondano: è molto probabile che in questa fase cruciale il bambino cominci a riconoscere per prime le parole che gli vengono rivolte dai genitori e dai familiari. Ebbene, soprattutto a partire dai sei mesi in poi ha inizio la vera fase di consolidamento in virtù della quale tutti i suoni percepiti vengono immagazzinati in maniera duratura, in una sorta di database nel quale il cervello del neonato può attingere per confrontare e comparare i vari suoni che ha memorizzato.
Potrà apparire straordinario, ma il processo di apprendimento in questa fase di età è davvero preciso e permette al bambino addirittura di riconoscere se una parola pronunciata appartiene a una lingua piuttosto che a un’altra. Esempi che vanno a confermare tale osservazione sono presenti in letteratura scientifica dove hanno dimostrato come il cervello di un bambino, con più di sei mesi di vita, presti attenzione anche a raddoppi di consonanti o mescolanze di vocali come gli iati e i dittonghi.
Fatta dunque questa ampia, nonché necessaria premessa, occorre specificare che il processo di ritenzione delle informazioni attinenti al bilinguismo non è eterno e si stabilizza in un range di età, che la letteratura mondiale ha individuato in una finestra temporale compresa tra i sei mesi e i sette anni di età. Per questa ragione, i genitori che intendono avviare i propri figli verso un processo di studio della lingua inglese, dovrebbero tener conto di questo dato, iscrivendoli presso una scuola certificata di inglese non oltre i sette anni di età. Ovviamente, anche dopo i sette anni di età è ancora possibile imparare la lingua inglese ma questo avverrà in maniera secondaria e parallela all’apprendimento della già radicata lingua madre. Entro i sette anni invece la memorizzazione della lingua inglese avverrà in maniera naturale e più efficace, come si stia imparando una prima lingua.
Insegnare inglese ai bambini: a che età iniziare
A che età iniziare ad insegnare inglese ai bambini? Vi sono dei suggerimenti in merito, ma questi vanno presi non come leggi universali bensì come dei riferimenti scientifici senza troppe pretese. Come già ribadito infatti, iscrivere i propri figli in un’età minore di sette anni consentirà l’acquisizione immediata, intuitiva e anche divertente della lingua inglese mentre un’iscrizione più tarda porterebbe il bambino a studiare la lingua come secondaria rispetto a quella già acquisita; tuttavia, poiché lo sviluppo delle capacità cerebrali aumenta con gli anni, dopo i sette anni i bambini saranno più agevolati ad imparare l’inglese in maniera più razionale e meno intuitiva, operando paragoni, raffronti e collegamenti. Un’altra caratteristica che si consiglia di rispettare è quella di evitare di iscrivere i bambini a dei corsi o delle piattaforme on-line dove vengono erogati insegnamenti della lingua inglese in quanto è stato dimostrato che un processo di insegnamento efficace avviene solo con docenti presenti fisicamente nell’aula, in grado di instaurare dunque un ottimale grado di interazione e partecipazione.