Infezioni vaginali in gravidanza
Le infezioni vaginali più comuni sono: vaginosi batterica, infezioni da lieviti, streptococco gruppo B e tricomoniasi. Di seguito sintomi, trattamenti e consigli di prevenzione.
Vaginosi batterica (BV):
La vaginosi batterica è causata da sbalzi ormonali che in gravidanza provocano un’eccessiva crescita di batteri.
La BV viene diagnosticata con una coltura vaginale. I sintomi sono: muco bianco e/o grigiastro; dolore alla minzione; prurito vaginale. Si cura con antibiotici di metronidazolo o clindamicina. Si previene con una corretta igiene personale.
Infezioni da lieviti:
Durante la gravidanza progesterone e estrogeni creano l’ambiente ideale per il proliferarsi di questi lieviti. Anche antibiotici e rapporti sessuali possono alterare il ph naturale della vagina.
Una coltura vaginale diagnostica l’infezione. I sintomi sono: prurito e gonfiore vaginale, muco bianco/giallastro; odore acre; dolore nel rapporto sessuale; bruciore alla minzione. Si cura con crema o ovuli vaginali e/o antimicotici orali come Diflucan. Con il Lactobacillus presente nello yogurt, si può prevenire.
Streptococco di gruppo B (GBS)
Il 20/25% di donne sane hanno batteri GBS che vivono nel tratto intestinale, rettale o vaginale. Se c’è presenza di batteri positivi alla GBS in gravidanza, viene adottata una cura antibiotica affinchè non si trasmettano i batteri al feto. I sintomi sono: dolore o bruciore durante la minzione, urina torbida e un bisogno improvviso di urinare. Purtroppo, non esiste alcun modo per prevenirla.
Tricomoniasi
La Tricomoniasi è trasmessa sessualmente e in genere vive nella vagina.
I sintomi sono: muco giallastro, verdastro e maleodorante con prurito, bruciore e irritazione durante il rapporto. Si cura con antibiotici orali come: Metronidazole e Tinidazole. Si puo prevenire con un test di verifica personale e del partner e con l’uso del preservativo prima di un rapporto sessuale.
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